descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

29 marzo 2011

IIB DIVINA COMMEDIA: IL FOLLE VOLO DI ULISSE


Divina Commedia canto XXVI, vv. 118-120Ottavo cerchio ottava bolgia: i consiglieri fraudolenti




Siamo quasi alla fine dell’Inferno, vicini a Lucifero al centro della terra, e incontriamo un personaggio che noi conosciamo bene: Ulisse o Odisseo. Dante lo mette tra coloro che per raggiungere i loro scopi usano l’inganno, abusando del dono dell’intelligenza.
Questo passo diventa spunto di riflessione e approfondimento anche molto attuale, se ci dimentichiamo dell’Ulisse ingannatore e riprendiamo l’Ulisse uomo intelligente e curioso, l’eroe che spinto dalla sete di conoscenza varca i limiti del mondo allora conosciuto, un viaggio che lo spinge sempre avanti alla ricerca verso nuove conoscenze.



Dante fa dire a Ulisse:
“Considerate le vostre origini: non siete stati fatti per vivere come animali ma per seguire virtù (il bene) e conoscenza”
Insomma è chiaro che
1. Ulisse incita i compagni a smuoversi dalla loro condizione, l’uomo deve guardare avanti, evolversi, essere curioso
2. l’uomo deve seguire la virtù quindi tutto ciò che gli faccia ottenere gloria
3. l’uomo deve conoscere

Ragazzi di seguito potete trovare alcuni spunti utili per la lezione in classe e il lavoro da svolgere

Prendiamo spunto da questo passo e allarghiamo la nostra riflessione chiediamoci come e perché l’uomo sente il bisogno
di conoscere
di andare oltre le sue possibilità
di scoprire
di superare i limiti

DESIDERIO? MA DI COSA?
Di pura conoscenza
Colombo da cosa è stato spinto, lui personalmente, a varcare come Ulisse (nel mito) le colonne d’Ercole? Conoscere ma anche avere gloria, soddisfare la propria ambizione contro tutto e tutti



Sulla conoscenza di Kahlil Gibran
E un uomo disse:
Parlaci della Conoscenza.
E lui rispose dicendo:
Il vostro cuore conosce nel silenzio i segreti dei giorni e delle notti.
Ma il vostro orecchio è assetato dal rumore di quanto il cuore conosce.
Vorreste esprimere ciò che avete sempre pensato.
Vorreste toccare con mano il corpo nudo dei vostri sogni.
Ed è bene che sappiate:
La fonte nascosta della vostra anima
dovrà necessariamente effondersi e fluire mormorando verso il mare;
E il tesoro della vostra infinita profondità
si mostrerà ai vostri occhi;
Ma non con la bilancia valuterete questo sconosciuto tesoro;
E non scandaglierete con asta o sonda le profondità della vostra conoscenza.
Poiché l'essere è un mare sconfinato e incommensurabile.
Non dite: "Ho trovato la verità",
ma piuttosto: "Ho trovato una verità".
Non dite: "Ho trovato il sentiero dell'anima",
ma piuttosto: "Ho incontrato l'anima in cammino sul mio sentiero".
Poiché l'anima cammina su tutti i sentieri.
L'anima non procede in linea retta,
e neppure cresce come una canna.
L'anima si schiude,
come un fiore di loto dagli innumerevoli petali.

Di cercare soluzioni

...la cultura. L'Universo ha elargito un grande dono all'uomo: con i suoi migliori atomi ha creato una parte di sé stesso dentro la sua mente per studiare il resto di sé. Cosicché: 'Le uniche leggi della materia sono quelle che la nostra mente deve architettare e le uniche leggi della mente sono architettate per essa dalla materia'." - James Clerk Maxwell

Le invenzioni sono per i suoi bisogni primari (mangiare, difendersi, scaldarsi…) ma poi i bisogni dell’uomo sono diventati altri:


macchina  a vapore
  
carbone










automobile
  
pozzo di petrolio



Di sentirsi onnipotente
Onnipotente significa che può fare tutto e non parlo di stregoneria, sebbene alcune delle cose che l’uomo oggi riesce a fare sono straordinarie ma allo stesso tempo ci fanno riflettere 


OGM: organismi geneticamente modificati, si modifica il patrimonio genetico di piante o animali per diversi motivi, per rendere questi organismi più resistenti, per creare piante di grandi dimensioni, per migliorarne le caratteristiche nutrizionali…ma c’è chi asserisce che l’operazione non sia del tutto salutare per l’uomo che poi mangia queste piante.










                        

Di migliorare la sua vita
Pensiamo alle tante scoperte in campo medico vaccini antibiotici  La teoria dei germi (che ha permesso di fare passi enormi nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni) semplici “cose” per noi e anche scontate ma spesso, studiando la storia, abbiamo parlato di epidemie e carestie che debellavano interi popoli

Andiamo a qualcosa di più recente e curioso sì i robot








                                         



A lei, un robot è solo un robot. Ma lei non ha lavorato con loro. Lei non li conosce. Loro sono degli addetti alle pulizie, i migliori che abbiamo.
Io, Robot (1950), di Isaac Asimov
Quando la Terra è dominata da un padrone-macchina... quando i robot sono più umani dell'umanità.

L’uomo bicentenario è un film ispirato dai racconti di Asimov, il film è bellissimo, protagonista è un robot che si sente più umano degli uomini e per tutta la sua lunga vita cercherà di diventare uomo in tutto  e per tutto.


Di sconfiggere… la vecchiaia, la morte … ma anche le “imperfezioni del suo corpo”


Terrificante vero? Lui è il protagonista di un romanzo che si intitola Frankestein
Il giovane Victor Frankestein protagonista della storia, che già da bambino era affascinato dalle scienze naturali e dalla medicina, coltiva segretamente un sogno impossibile per chiunque: la creazione di un essere umano più intelligente, dotato di salute perfetta e lunga vita. Allora cosa fa? Mette insieme “pezzi” di uomini e crea questo bel tipo che vedete qui…la storia non ve la racconto tutta...



Scoperto l'elisir di lunga vita
Annuncio di un ricercatore americano
Un ricercatore americano ha annunciato la scoperta dell'elisir di lunga vita, che le case farmaceutiche potrebbero iniziare a testare già tra due anni. Secondo il professor Nir Barzilai, dell'Albert Einstein College of Medicine di New York, sono in corso diverse sperimentazioni che, partite dallo studio di cure per diverse malattie legate all'invecchiamento, sono giunte ad un unico farmaco capace di combatterle tutte.
Il tanto desiderato elisir di lunga vita, protagonista di decine di film e libri, potrebbe quindi abbandonare il mondo della fantascienza e divenire realtà. Lo studioso, durante una conferenza sull'invecchiamento alla Royal Society di Londra, ha confermato che le case farmaceutiche potrebbero iniziare a testare il nuovo "farmaco della longevità" già tra due anni. "La specie umana è fatta per vivere oltre i cento anni", ha detto Barzilai.

La pillola miracolosa agirebbe sul ciclo di vita delle cellule, il metabolismo e il tasso di colesterolo, contrastando l'invecchiamento umano. Per vivere più a lungo non ci sarebbe bisogno quindi di uno stile di vita sano o di continue cure, ma solo di un "gene della longevità", che il professore dice di aver individuato studiando ultracentenari in perfetto stato di salute.
Secondo il professore, solo pochi fortunati hanno il dono di possedere tale gene che non solo permette di vivere a lungo ma che sembra determini una minore propensione delle malattie durante tutta la vita e un'improvvisa morte naturale senza dolore. Le sperimentazioni si starebbero muovendo alla ricerca della riproduzione di tali difese naturali che alcuni individui hanno innate nel patrimonio genetico.
Vogliamo parlare della chirurgia plastica?


CURIOSITÀ?


Questo esimio signore è Plinio il Vecchio uno storico, grammatico e scienziato vissuto nel I secolo d C, scrisse un libro che parlava di geografia, astronomia, medicina, botanica…..dobbiamo a lui molte delle conoscenze scientifiche del tempo.

Ma interessante è la sua morte, sembra infatti che morì nel 79 d C durante l’eruzione del Vesuvio, spinto infatti dalla curiosità prese una barca e si avvicinò troppo alle costa, incurante del pericolo e ansioso di vedere e poi descrivere un fenomeno così straordinario (si dice che addirittura si mise un cuscino sulla testa per ripararsi dalle rocce  e dai lapilli incandescenti che piovevano dal cielo) purtroppo morì soffocato dai gas emessi dal vulcano.

Si è curiosi soltanto nella misura in cui si è istruiti. 

La curiosità, massima quando è spinta troppo, spesso e volentieri ci porta addosso qualche malanno. 
(Carlo Collodi)





CORAGGIO E SFIDA AI LIMITI DELL’UOMO?


Dalla fantasia alla realtà























record olimpionici, aerei che sfidano la barriera del suono, uomo che oltrepassa i limiti dello spazio, delle terre abitate, degli abissi marini…


MA se la natura umana spinge l’uomo sempre avanti oltre ogni limite quali sono state e sono le conseguenze  di questo comportamento oltre che migliorare le nostre condizioni di vita?


Avrei qualche idea


CONQUISTA, POSSESSO, SFRUTTAMENTO?

INQUINAMENTO?

OGGI LA SFIDE DELL’UOMO SONO BEN ALTRE







Quindi scoperta sì ma nei limiti del rispetto dell’uomo e del pianeta
Argomento di grande attualità è quello dell’energia nucleare, il Giappone sta vivendo questo grave disastro, dopo il terremoto, la centrale nucleare di Fukuschima è in parte esplosa disperdendo radioattività ovunque nell’aria, nell’acqua…una fonte di energia che diventa fonte di morte?







Nell'agosto del 1982 fu stilato il "manifesto di Erice" (poi firmato da oltre 10.000 scienziati di tutto il mondo), in cui si pongono le "regole" a cui studiosi e governi si devono attenere affinchè scienza, tecnologia e politica possano convivere per fare un mondo migliore, in cui la cultura dell'amore si sostituisca a quella dell'odio, in cui portare avanti un'idea di pace e di progresso, senza armi atomiche e rispettando la Natura.





insomma spunti ce ne sono ma possiamo ribadire comunque che

"Una vita senza ricerche non è degna per l'uomo di essere vissuta".
(Platone, Apologia di Socrate)

o no?
a presto per altri testi...







ECCO I PRIMI TESTI


Fin dalla sua nascita l’uomo ha mostrato sempre il desiderio di conoscere il luogo in cui viveva, non soltanto per le proprie necessità ma anche per il suo spirito di avventura.
L’uomo ha avuto la necessità di conoscere il mondo anche per la propria curiosità, e anche perché voleva dimostrare agli altri il suo coraggio, la sua capacità di uscire fuori dal proprio ambiente per fare nuove esperienze e scoperte.
Uno dei viaggi di scoperta più importanti nella storia è stato quello nelle Americhe. L’uomo intraprese quel viaggio avventuroso soprattutto per curiosità, per vedere se oltre il mare c’erano popoli, terre abitate che nessuno però aveva mai visto. Così scoprì un nuovo mondo, nuove persone e un diverso modo di vivere.
Oltre ad andare in America l’uomo è andato anche sulla luna. Questo è stato sicuramente il viaggio più emozionante. Forse pensava di trovare sulla luna forme di vita, ma non è stato così.
Nella mitologia sono stati tanti i personaggi che hanno fatto imprese per il mondo, ma l’eroe che per tanto tempo fu lontano da casa è stato Ulisse. Dante lo ricorda nella Divina Commedia . In essa Ulisse incoraggia i suoi compagni a non vivere come animali, ma ad avere coraggio e il desiderio di conoscere nuovi mondi.
Ai nostri giorni tutti noi andiamo in giro e scopriamo nuovi paesi e nuove culture. Non sempre però l’uomo nella scoperta di città, di popoli è tranquillo perché sporca, inquina e non rispetta le culture.
E’ bello e interessante che tutti noi possiamo viaggiare e conoscere nuove cose, però
è importante avere sempre rispetto per la gente e i luoghi  che si visitano.
di Michela Cinti








Ulisse, grande eroe dell’antichità, racchiudeva in sé molte doti, quelle doti che lo hanno reso celebre e “immortale”. Tra queste, le più evidenti e quelle che meglio lo rappresentano sono sicuramente:  coraggio, astuzia e spirito d’avventura. “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.” Con questa frase l’eroe greco esortava i compagni (meno temerari e coraggiosi di lui) a seguirlo, anche a rischio della vita, perché la posta in gioco era troppo alta: la conoscenza! Da sempre l’uomo ha posseduto sete di sapere, spirito d’avventura, bisogno innato di muoversi, di conoscere e studiare il mondo che lo circonda, uniti ad una giusta dose di curiosità. Spesso, però, egli si spinge oltre i limiti posti dall’esperienza umana e dalla ragione, quasi sfidando la natura, con conseguenze spesso catastrofiche (come gli ultimi avvenimenti in Giappone con le centrali nucleari: si sa infatti che il territorio giapponese è sismico e a rischio Tsunami, quindi non adatto per costruirvi centrali). Lo stesso Ulisse non si faceva scrupolo di affrontare pericoli di ogni genere andando incontro così a mille peripezie e pericoli. Il suo pensiero però non era del tutto sbagliato, perché se l’uomo non avesse avuto  sete di conoscenza e curiosità, a quest’ora probabilmente ci troveremmo ancora all’età della pietra. Come Ulisse varcò le Colonne d’Ercole, i Fenici e i Greci partirono alla scoperta del Mediterraneo, alla ricerca di nuove terre e ricchezze, fondando numerose colonie. Mediterraneo che poi venne conquistato dai Romani che lo denominarono “Mare Nostrum”. Per non parlare dei grandi navigatori come Colombo, che con la sua scoperta portò grandi benefici per l’ Occidente, ma anche gravi conseguenze per le popolazioni di quei territori. Magellano poi, che nel 1519 circumnavigò il globo, dimostrò che la terra era sferica.
Dalle scoperte l’uomo ricava miglioramenti delle condizioni di vita che gli permettono di vivere meglio e più in salute e, a proposito della salute, bisogna dire che se la medicina ha raggiunto i livelli attuali, lo si deve all’opera e agli studi di Ippocrate. Anche Leonardo da Vinci era animato da un grande spirito di conoscenza, tanto da portarlo a sfidare la natura: oggi l’uomo, seguendo i suoi insegnamenti, vola e si sposta attraverso lo spazio. Quindi se attualmente il progresso ha raggiunto tali livelli lo dobbiamo all’ingegno, alla tenacia, alla curiosità, allo studio e alla sete di sapere dei grandi uomini del passato.
Ora, forse, ci sembra di conoscere tutto ciò che c’è da conoscere; in realtà non è così! Ci saranno sempre altri studiosi, altri esploratori, altri medici, altri scienziati che proseguiranno l’opera dei grandi personaggi del passato, permettendoci di vivere meglio. 
L’importante, però, è che l’uomo ricordi che la conoscenza e quindi le scoperte devono essere usate nel modo giusto.
                                                                             Mirella Cenci



27 marzo 2011

IIC Geografia: Tour in Europa

La geografia è il modo più bello e interessante di abbracciare tutte le discipline, ma a scuola geografia diventa spesso sinonimo di "ricordare concetti a memoria"...insomma la memoria ha i suoi limiti, ma il limite più grande è quello di essere spesso a breve termine e di non contemplare spesso la riflessione, i rapporti causali, il PERCHE'. Studiare geografia nella mia classe significa viaggiare nella storia, tra le culture, nell'arte, tra le note di folkore, tra gli scritti degli artisti che fanno dei loro paesi paesi riconoscibili...insomma una interdisciplinarità a 360 gradi. Rilancio qui un'attività che vedrà impegnati i ragazzi di una mia II.

TOUR IN EUROPA (lavoro per gruppi)

1)  Il tour potrà comprendere uno Stato o più Stati, purché all'interno della regione assegnata (Europa settentrionale, meridionale, occidentale, orientale)

2)  Si dovrà specificare:
-durata del viaggio
-stagione o mese nel quale s'intende realizzare (e il perché della scelta)
-l'intero itinerario: luogo di partenza, ogni tappa, tempi necessari per ognuna di esse, dove s'intende pernottare...)
-mezzi con i quali ci si sposterà (tutti)

3)  I luoghi visitati dovranno essere ampiamente descritti:
- monumenti (dove si trovano, come arrivarci, quando visitarli, in quanto tempo, storia e caratteristiche)
- musei (perché visitarli,....)
-luoghi tipici di particolare interesse
- parchi o zone protette
......................

4)  Descrizione di elementi tipici del folklore locale (ricette tipiche, leggende, canzoni popolari, gruppi musicali famosi, feste popolari..............)

5)  Si dovrà/potrà usufruire di qualsiasi strumento (foto di ogni tipo, carte geografiche, piante di città, lettore dvd cd, proiettore, pc................). Si prega di avvisare l'insegnante almeno una settimana prima se s'intende utilizzare i supporti informatici ed elettronici.

6)  I lavori saranno esposti alla classe nel seguente modo:
- ogni alunno del gruppo dovrà relazionare una parte del lavoro in un massimo di tempo che non dovrà superare i 15 minuti;
- documento finale sarà un cartellone e un power point sul quale ci saranno:
1. la carta della zona scelta con il tracciato dell'itinerario ben visibile completo di toponimi
2. le foto dei luoghi visitati
- il referente dovrà descrivere brevemente le fasi del lavoro, organizzare e distribuire il lavoro, interagire con l'insegnante
Buon Lavoro !
ps ricordate che qualsiasi vostra idea in più sul lavoro assegnato sarà ben accetta

24 marzo 2011

IA: RAGAZZI OGGI PRIMA LEZIONE DI POESIA... “Nooooooooooooooooooo prof!!! La poesia noooooooooooooooo”

Avvicinarsi alla poesia è cosa non proprio facile, generalmente in prima media affronto questo argomento sempre un po’ in là durante l’anno scolastico...preferisco prima “indagare” le loro conoscenze e avvicinare i ragazzi alla poesia gradualmente, dosando qua e là qualche nozione e prendendomi là e qua una serie di “noooo prof!”.
Da dove partire? La poesia sembra essere per i ragazzi una travagliata e assurda ricerca della rima o l’andare a capo senza finire la riga, da brava e impunita prof dall’inizio dell’anno ho impegnato le mie penne rimanti (in rima rigorosamente baciata) in composizioni poetiche varie, ma ora è arrivato il momento di fare sul serio...anche se loro non si sono ancora accorti che già da qualche mese abbiamo appeso in classe un cartellone intitolato
Appuntiamoci le figure retoriche ;-)
e spesso dai banchi viene fuori un “prof hai fatto un paragone...prof questa però era un’onomatopea...”insomma la cosa era già seria da un po’.
Partiamo dall’inizio...e senza rima: ho voluto sconvolgere un po’ le mie api operaie...come le chiamo scherzosamente e vedere, creando il contesto giusto, come potevo semplicemente avvicinarli alla poesia intesa come
semplice flusso di parole in libertà, idee pensieri sentimenti emozioni in libertà, scandagliando le profondità nascoste dei loro mari interni (oddio chi ha un mare, chi ha un laghetto… per i torrenti ci attrezzeremo)
niente di più lontano dalle regole dai suoni che si ripetono, dalle sillabe che si contano, da..insomma dalla “loro” idea di poesia.
Il primo incontro è stato quello con un poeta che racconta il suo sentimento poetico, dandoci una definizione o meglio una sensazione di cosa sia poesia 

Ho poi messo un po’ di  musica e letto io qualcosa attingendo parole da ogni epoca da Petrarca a Gozzano a Neruda a...e come c’è finito dentro De Gregori in tutto questo? I ragazzi hanno apprezzato La donna cannone sia nella mia lettura sia nell’ascolto “È vero prof! Sembra una poesia!”.
Dopo aver ascoltato con attenzione parole assorbendo anche l’atmosfera di una lettura fatta da una bizzarra prof in una prima ora di sabato mattina...ho chiesto loro cosa fosse ORA la poesia e queste le loro risposte







Veniamo ora all’attività. Se poesia è flusso di parole in libertà …. prima di ricomporle per benino sarà il caso di farle uscire da queste menti e da questi cuori (come giustamente hanno detto loro) proprio in libertà. 


Ecco allora a voi le poesie-lista … e non solo ;-)

Cioè testi in cui si inserisce una lista per fare ordine nella memoria personale, relativamente ad un tema scelto



Dolcezze 
di Corrado Covoni
Il mare al tramonto
La voce di un’amica
Il volto di mia madre
La rosa gialla del mio giardino
Il calore del sole.

I GIUSTI
di Jorge Luis Borges
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.


Da leggere anche
E se non bastassero gli esempi per ispirarci potremmo ascoltare queste famose canzoni

Aguas de março cioè La pioggia di Marzo di Antonio Carlos Jobim tradotta in italiano da Ivano Fossati





I ragazzi all’ascolto di questa hanno esclamato: “Prof ma fa un elenco di cose che non c’entrano niente l’una con l’altra!”… e sì che sono imparentate sono tutti pensieri e sensazioni ispirati dalla pioggia nel mese di Marzo










Le cose che piacciono a me

Le gocce di pioggia sulle rose e i baffi dei gattini
i bollitori di rame lucenti e i caldi maglioni di lana
i pacchi di carta marrone chiusi con lo spago
queste sono alcune delle mie cose preferite

i poni color crema e il croccante strudel di mele
i campanelli delle porte e i campanelli delle slitte
e cotoletta con tagliolini
oche selvatiche che volano con la luna sulle loro ali
queste sono alcune delle mie cose preferite

le ragazze vestite di bianco con la cintura di seta blu
i fiocchi di neve che si fermano sul mio naso e le ciglia
gli inverni di argento bianco che si sciolgono nella primavera
queste sono alcune delle mie cose preferite

Quando il cane morde
quando l’ape punge
quando mi sento triste
semplicemente ricordo le mie cose preferite
e allora non mi sento così male



Allora ragazzi ora tocca a voi vedremo cosa saprete fare pensando a:

 i propri ricordi   -   le cose che mi rendono felice  - le tristezze – i pensieri del sabato  – ciò che sono – ciò che purtroppo non sono – ciò che voglio  - ciò che ho voluto – ciò che ho – ciò che desidero –ciò che ancora sono

scegliendo una di queste riflessioni (o qualcosa a vostra scelta) provate a fare una lista libera e senza freni di parole, pensieri, emozioni ………….. E SENZA RIMA… aspetto i testi…
Dopo una bella sudata ecco alcuni dei testi dei ragazzi, devo dire che siete stati veramente bravi, e per la prossima volta?


La felicità 
di Sara Trinchieri
Cosa può essere la felicità?
un sentimento che sale dal nostro cuore? Di più.
qualcosa di molto speciale...veramente!
l'unica emozione che ci fa sentire liberi e coraggiosi.
Presente in qualunque situazione:
odio
tristezza
angoscia
agonia
Professoressa della vita! 
Scacciare brutti pensieri, crudeli azioni, ricordi disgustosi è la sua arte.
Un semplice sorriso
una grande risata malinconica
la base che copre un triste pianto nei momenti di buio.
Allora, cosa aspettare: fatti uscire lacrime dagli occhi, quante ne vuoi
e nello stesso momento ridi e gioisci a più non posso!
Una corsa in mezzo a un grandissimo e vasto campo di profumi e sapori, di bene
avvolto da profumate rose di tutti i colori, gigli, viole, violette,, tulipani, boccioli...
Correre a più non posso per liberare la mente da una pensierosa e triste giornata
farsi accarezzare da un rinfrescante e leggero venticello primaverile!
Affronta dunque la vita come è...con una semplice risata e 
ringrazia il Signore Dio per ii beni che ti ha dato!

Voglio 
di Alessandro Duca
Voglio un cane che sia bello come il mare
voglio una macchina sportiva veloce come la lingua di mia zia
voglio una casa in montagna per sciare tutto il giorno
voglio una casa in campagna con una mucca un cavallo e come
sveglia un gallo e con le galline uova fresche tutte le mattine
voglio una minimoto potente bella ed elegante
voglio una bici da corsa per pedalare e una per il boschetto per andare a saltare
non voglio un fratello rompiscatole e senza cervello che sa solo spaccare psp e  macchinine
da collezione varie e l'unica cosa che sa fare è piangere e frignare.

I Pensieri del Sabato 
di Sara Luigia Tomassetti
Una partita di calcio coi bimbi sudati che urlano goal
Quattro amiche pettegole che bevono il cappuccino al bar
La mamma e la figlia che comprano a tutto spiano
Il papà tirchio che spende rattristato
I bambini entusiasti dell’ultimo giorno di scuola
Il bambino sull’erba che osserva la coccinella sulla mano
Il cagnolino arrabbiato che rincorre la propria coda
Il micio ordinato che si lecca la zampina
L’uccellino sfiatato che canticchia sul ramo
La margheritina che bella si fa al Sole
La rosa invidiosa che punge maldestra
Il saggio pino che scuote le fronde
Il cavallo imbizzarrito che corre nel maneggio
La bambola paziente che aspetta in vetrina
Son tante le meraviglie
Del Sabato son lievi i pensieri.


Le cose che mi piacciono
di Matteo Coni
Le macchine sportive alla loro massima velocità
I videogiochi d’azione e di prima persona
Tutti i vari tipi di consolle
I cani piccoli e grandi
Il calcio e tutti gli altri sport con la palla
La tv accesa con sky
Il computer e internet
Uscire con gli amici
Andare in bicicletta