descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

29 febbraio 2012

IA Affile, I Diritti dei Bambini: avere una famiglia

Siamo alla terza tappa del nostro viaggio nel mondo dell'infanzia, ricordiamo i primi due argomenti affrontati


Introduzione generale
Bambini e guerra



Il viaggio nel mondo dell'infanzia continua con un nuovo toccante argomento:
la famiglia
Insieme ai ragazzi abbiamo letto la storia della famiglia, di come fossero i rapporti all'interno della famiglia in passato e di come sono cambiati oggi 












era il momento delle riflessioni e allora, tirando le somme, ci siamo soffermati sull'importanza della famiglia, sul cosa significhi vivere in una casa, con dei genitori e dei fratelli

queste sono state le risposte dei ragazzi:

avere una famiglia significa
avere qualcuno che ti aiuta
avere un'educazione e un'istruzione 
crescere in tutti i sensi nel corpo nella mente
saper affrontare la vita
avere qualcuno che ti conforti nei momenti di tristezza
essere incoraggiati e consigliati
la famiglia ti fa sentire parte di qualcosa
divertirsi
diventare responsabile
essere protetti e curati

possiamo descrivere, a parole nostre, la famiglia? ci abbiamo provato




La mia famiglia è come il cioccolato perché è dolce
è simile a un peluche perché è soffice e coccoloso
è come uno scudo perché mi protegge e difende
è simile al vento perché mi aiuta a volare
è come una farfalla perché mi fa esplorare mondi nuovi
è simile a una bussola perché mi indica la strada giusta
è come un puzzle che a mano a mano che lo componi diventa sempre più bello
è simile a un riflettore perché ti mette al centro dell'attenzione 
è come una casa che non si sgretola mai
è simile alle stelle che si posizionano per formare il mio nome come una costellazione
è come i sempreverdi perché restano sempre uguali come i miei perfetti genitori che mi piacciono così come sono.
CHIARA

La mia famiglia è un cielo pieno di stelle  che stanno unite
è dolce come una torta
è  come un ombrello che ti protegge dalle cose cattive
è come un camino che emana calore e mi fa sentire bene
è come una gatta che protegge i suoi cuccioli
è colore, divertimento e amore
è come il sole che emana luce e mi protegge
la mia famiglia è armonia come il suono di una chitarra.
MELANIA

La famiglia è come un soldato che combatte solo per te...
è come un giardiniere che coglie il fiore e non lo lascia più...
è il bianchetto che cancella i brutti ricordi e fa scrivere i nuovi
è come il calendario che ti avverte del domani
è come lo stereo che ti fa compagnia....
Ti fa sentire un re...
è come lo zucchero...
CHE COSA C' E' DI MEGLIO....
LA FAMIGLIA E' TUTTO CIO' CHE VOGLIO...
MARTINA




La famiglia è come un branco di lupi che non si lascia mai. 
La famiglia è una mano che ti tiene caldo e ti stringe forte.
La famiglia è una scuola dove impari ad accettare gli altri. 
BENEDETTA




La mia famiglia è come un sole che non si spegne mai e ti scalda,
è come un aquila che avvista il pericolo e me lo fa deviare,
è come un lupo che vive sempre con me e mi fa esplorare,
è come un delfino curioso ed affettuoso,
è come una tigre protettiva,
è come un body jamping che mi fa divertire 
ma allo stesso tempo para le mie cadute. 

Elisabetta






Come di consueto abbiamo letto gli articoli della Convenzione dell'infanzia e dell'adolescenza che fanno riferimento al discorso bambino e famiglia




Articolo 7 Hai il diritto di avere un nome e al momento della tua nascita il tuo nome, il nome dei tuoi genitori e la data devono venire scritti. Hai il diritto di avere una nazionalità e il diritto di conoscere i tuoi genitori e di venire accudito da loro.

Articolo 9 Non devi venire separato dai tuoi genitori, a meno che non sia per il tuo bene. Per esempio, i tuoi genitori potrebbero farti del male o non prendersi cura di te. Inoltre, se i tuoi genitori decidono di vivere separati, dovrai vivere con uno solo di essi, ma hai il diritto di poter contattare facilmente anche l’altro.

Articolo 10 Se tu o i tuoi genitori vivete in due nazioni diverse, avete il diritto di ritornare assieme e vivere nello stesso posto.

Articolo 18 I tuoi genitori devono collaborare per allevarti e devono fare quel che è meglio per te.

Articolo 19 Nessuno deve farti del male in nessun modo. Gli adulti devono assicurarsi che tu sia protetto da abusi, violenze o negligenze. Nemmeno i tuoi genitori hanno il diritto di farti del male.

Articolo 20 Se non hai i genitori, o se vivere con i tuoi genitori è pericoloso per te, hai il diritto di essere protetto e aiutato in modo speciale.

Articolo 21 Se devi essere adottato, gli adulti devono assicurarsi che vengano scelte le soluzioni più vantaggiose per te.



Abbiamo poi letto questo passo tratto dal racconto di J. Amado "Jubiadà"
lo scopo era quello di mettere in evidenza ed illustrare uno spaccato di vita vissuta di un bambino di strada, siamo quindi andati alla ricerca di verbi che esprimessero azioni particolari





Ecco la lista delle azioni trovate insieme:

DOMINARONO LA CITTA', MENDICANDO NELLA STRADE, LITIGANDO NEI VICOLI, DORMENDO SULLA RIVA DEL MARE, DANDOSI DEI PUGNI, SCAMBIANDOSI PAROLACCE, INSULTARE, GUADAGNAVANO, ATTACCARONO L'ALTRA BANDA, CACCIATO E FISCHIATO, SPACCARGLI LA FACCIA, PORTO' LA MANO AL COLTELLO, CREPAVATE DI FAME, RICORDAVA LE BASTONATE PRESE, SENTI' UN NODO ALLA GOLA E UN TERRIBILE ODIO VERSO IL MONDO E VERSO GLI UOMINI.

Era tempo di entrare più a fondo con la realtà crudele di questi bambini, quindi ci siamo affidati a immagini e dati reali ... il momento più toccante




il sogno di una vita, una storia d'amore



Statuto dei bambini di strada

Washington Araùjo, scrittore brasiliano e membro della comunità Bahià'ì.




Articolo 1: Il bambino di strada ha diritto a un'infanzia non esposta alle intemperie, ma al riparo del cuore di chi ama veramente.

Articolo 2: Il bambino di strada ha diritto a una doppia infanzia e quindi, finché resterà per strada invecchiando rapidamente, continuerà ad essere sempre bambino.

Articolo 3: Lo sguardo del bambino di strada è lo sguardo dell'America e la sua tristezza ricadrà come un manto su tutto il continente.

Articolo 4: A nessuno è concesso di aumentare le sofferenze di un bambino di strada, perché per lui è già una sofferenza estrema vivere per strada.

Articolo 5: Tutti abbiamo il dovere di fare i conti con la legge della solidarietà umana. A nessun bambino di strada si può negare la solidarietà, tanto con la pioggia torrenziale che con il sole a picco.

Articolo 6: E' dovere di ogni padre e ogni madre guardare il viso di un bambino di strada con quell'amore particolare con cui contempla i propri figli ogni sera.

Articolo 7: Quando un bambino di strada viene maltrattato, è maltrattato anche qualcosa dentro di noi. La parola maltrattamento non dovrà più esistere nei rapporti tra la società e i bambini di strada.

Articolo 8: Nelle notti di pioggia, dopo la buonanotte che ci dà il telegiornale nazionale, dovrà apparire sul nostro televisore il viso di un bambino di strada.

Articolo 9: Il "mestiere" di bambino di strada dovrà essere regolato da un'apposita legge e dovranno essere abolite le attività finora esercitate: mendicante per vie, le strade e le piazze di America;posteggiare in parcheggi improvvisati e insicuri;consumatore di qualsiasi tipo di droga;piccolo delinquente in tutti i paesi del continente.

Articolo 10: Frasi del tipo "faccio finta di non vedere" o "mi dispiace, non ho di che aiutarlo" sono definitivamente proibite e non potranno servire da giustificazione per omissione di soccorso ai bambini di strada.

Articolo 11: Tutti gli autoveicoli dovranno dare la precedenza al bambino di strada. E' proibito investirli. Non si può andare addosso a queste espressioni di sofferenza vagabonda che chiamiamo bambini/e di strada.

Articolo 12: A nessuna autorità costituita sarà consentito dichiarare che governa per il popolo ed esercita il potere in nome del popolo, se agli incroci delle strade si trovano dei figli del popolo che sono di strada.

Articolo 13: A nessuno sarà consentito maledire la vita, protestare contro il destino, sentirsi infelice finché un bambino vive per strada. Solo loro potranno permettersi un simile sfogo.

Articolo 14: Le bambine di strada, incinte troppo presto, non potranno chiedere ai passanti di essere prese a calci per abortire. Tutta la società dovrà farsi carico di difenderle, proteggerle e curarle. Ai fini di questo articolo, per società s'intende la prima persona che sia a conoscenza della loro gravidanza.

Articolo 15: L'essere umano riscatterà la sua condizione di "umano" quando, contemplando il viso di un bambino di strada, gli chiederà perdono per non averlo mai soccorso. Fino ad allora l'essere umano non sarà altro che un semplice abbozzo di umanità.

I ragazzi insieme alla formidabile artista mia collega ed amica prof. ssa Alessia Zolfo hanno interpretato così lo Statuto dei bambini di strada.


Benedetta

Chiara

Damiano

Elisabetta

Gabriele

Luca

Mariasole

Melania

Nicolò



Queste le poesie dei ragazzi




FASI DI LAVORO: 
1. libere riflessioni su tutto il materiale visto e letto (possibilmente su blog)
2. produzione di poesie 
3. rielaborazione dello Statuto dei bambini di strada sotto forma di Pubblicità Progresso 




Vorrei chiudere questa parte del lavoro sui diritti dell'infanzia con questa Ninna Nanna