descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

6 aprile 2013

IIA letteratura e legalità: da Boccaccio a noi

Abbiamo appena iniziato a studiare Giovanni Boccaccio. Dopo aver letto alcune novelle dal Decameron trasformeremo il testo a modo a nostro proiettando il mondo della Firenze del 1300 al mondo di oggi. Come?
Il primo passo già è stato fatto: lettura e analisi della descrizione della peste che fa Boccaccio e dell'introduzione all'opera. Entrambe sono state lette in una versione parafrasata. 

Leggeremo poi alcune novelle:
- Chichibio e la gru (presente sul libro di testo)
novelle tratte dal testo I. Bosio e E. Schiapparelli, L'albero delle mele d'oro, Pagine di letteratura, Ed. Il Capitello (che potrete scaricare cliccando sui titoli)

Passeremo poi al lavoro di scrittura creativa.
Partendo dalla descrizione della peste e dall'introduzione immagineremo il mondo senza regole e rispetto per il prossimo ai giorni oggi, questa volta i narratori dovranno fare delle scelte importanti: come evitare che il mondo vada in rovina? La scelta sarà quella della divulgazione, della conoscenza. Ricordiamo insieme le parole di Antonino Caponnetto



"Perché la mafia teme la scuola più della giustizia, la mafia prospera sull'ignoranza della gente, sulla quale può svolgere opera di intimidazione e di soggezione psicologica: solo così la mafia può prosperare"

Antonino Caponnetto, Una Lezione sulla Legalità , Vigevano, 14 Aprile 1994

Lezione sulla mafia, Per questo mi chiamo Giovanni

Per combattere il fenomeno mafioso bisogna raccontare, divulgare, conoscere. Ed è proprio questo che noi faremo, anzi che i nuovi narratori del Decameron faranno.
Di seguito vi mostro come sarà organizzato il lavoro.
Si lavorerà per coppie, ad ognuno sarà assegnato un compito diverso, ecco di seguito coppia e argomento:

1. Emanuele e Nicolò: Ricalco della descrizione della peste
2. Giorgio e Giulia: Ricalco dell'Introduzione generale
3. Elisa e Nico: tema dell'amore, Rita Atria e la scelta della giustizia per amore
4. Camilla e Luca: la fiducia nell'intelligenza e nella capacità di usare le parole, Peppino Impastato
5. Riccardo e Giacomo: fiducia nell'uomo e nelle sue capacità, Giovanni Falcone
6. Gabriele e Andrea: gli uomini di Chiesa, Don Pino Puglisi
7. Lucia e Saveria: l'onestà e la nobiltà d'animo, Rocco Gatto
8. Elena e Chiara: il cavaliere gentile e nobile, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa

Cosa dovranno fare i gruppi (3-8):
- reperire notizie sul personaggio loro assegnato, comprese loro citazioni
- scrivere un testo che avrà le seguenti caratteristiche
1. dovrà rispettare le caratteristiche della novella

·        Esposizione: presentazione dei personaggi e della situazione iniziale (situazione di equilibrio o conflitto di interessi)
·        Esordio: si accentua il conflitto, si turba l’equilibrio
·        Peripezie e mutamenti: (presenza di oppositori e aiutanti Spannung: momento di massima tensione)
·        Scioglimento: ricomposizione dell’equilibrio ( in positivo o in negativo)

2. Raccontare così la storia di questi grandi personaggi mettendo in evidenza le loro importanti scelte di vita










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