descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

1 dicembre 2015

La libertà di espressione

Laboratorio - progetto di italiano e storia
classe IIB
docenti: prof. ssa Maria De Ferdinando 
prof. ssa Simona Martini

Argomenti delle lezioni:
l'importanza dell'istruzione
la libertà di parola e di stampa






1. Video introduttivo
visione, ascolto e lettura della canzone: 
qual è il tema della canzone? 
quali i termini o le frasi dalle quali lo possiamo capire?



Fatece largo che … passa domani, che
adesso non si può
oggi non apro , perché sciopererò
e andremo in strada co' tutti gli striscioni
a fare come sempre la figura dei fregnoni
a me de questo sai , non me ne importa
niente
io oggi canto in mezzo all’altra gente
perché ce credo o forse per decenza
che partecipazione certo è libertà
ma è pure resistenza
e non ho scudi per proteggermi ne'
armi per difendermi
ne' caschi per nascondermi o santi
a cui rivolgermi
ho solo questa lingua in bocca e forse
un mezzo sogno in tasca
e molti , molti errori brutti , io
però li pago tutti.
Fatece largo che … passa il corteo,
se riempiono le strade
via Merulana, così pare un presepe,
e semo tanti che quasi fa paura
o solo tre sfigati come dice la questura
e le parole, si lo so, so' sempre quelle
ma è uscito il sole e a me me sembrano
più belle
scuola e lavoro, che temi originali
se non per quella vecchia idea de esse
tutti uguali
e senza scudi per proteggermi ne’ armi
per difendermi
ne' caschi per nascondermi ne' santi
a cui rivolgermi
ho solo questa lingua in bocca e se
mi tagli pure questa
io non mi fermo, scusa, canto pure
… a bocca chiusa
guarda quanta gente c'è che sa rispondere
dopo di me…
a bocca chiusa
2. Analfabetismo

 È un grave deficit intellettuale nella vita di una persona e riguarda il diritto di accesso all’istruzione e alla cultura. In pratica vuole dire non saper leggere, né scrivere, o tutte e due le cose insieme. L’analfabetismo colpisce 990 milioni di persone (il 22% della popolazione mondiale), di cui il 64% sono donne. La maggioranza degli analfabeti vive nel Sud del mondo dove non è facile frequentare una scuola o si è costretti a lavorare per sopravvivere.

IN ITALIA:
OGGI:
• gli analfabeti “puri” sono 2.080.000;
• due terzi di analfabeti (1.400.000) hanno tra i 45 e i 65 anni;
• in gran parte sono dislocati nel Sud e nelle isole;
• un 60% di italiani, poi, sono “analfabeti funzionali”, cioè faticano a leggere, non sanno costruire una frase corretta, non comprendono il senso di un articolo e non arrivano alla fine della prima pagina di un romanzo.


Primi spunti di riflessione:

  1. perché analfabeti nel sud del mondo
  2. perché così tante donne
  3. cosa significa essere analfabeta
  4. perché è importante avere un'istruzione

http://www.giuntiscuola.it/sesamo/magazine/news/che-strada-fai-da-casa-a-scuola/




il bisogno di difendere il diritto allo studio



quali sono le parole e le frasi che più ti colpiscono e perché?
_________________________________________________________________

3. Libertà di parola e di stampa






Lettura dei due testi legislativi

Un poeta, che amava scrivere sonetti anche in lingua italiana, John Milton nella sua battaglia a favore della libertà di stampa, si rivolse ai parlamentari con queste parole: "Uccidere un uomo, vuol dire sopprimere una creatura ragionevole. Reprimendo la Stampa, voi deputati inglesi uccidete la stessa Ragione".Siamo nel 1600 in Inghilterra e per la prima volta il re concede la libertà di espressione e di stampaIl Bill of right sottoscritto il 13 febbraio 1689 da Maria Stuart e Guglielmo d’Orange.


Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948)
Articolo 19

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione,  incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, riceve e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Costituzione della Repubblica Italiana (1947)
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Vediamo alcuni dati e riflettiamo insieme:

La libertà di stampa nel mondo

I giornalisti uccisi nel mondo

La situazione in Italia


Cosa significa libertà di stampa?


Riflessioni generali



"Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta.
Non smettete di pensare.
Siate voci fuori dal coro.
Siate il peso che inclina il piano.
[…]
Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perché anche il sapere è un' arma. Forse non cambierete il mondo, ma avrete contribuito a inclinare il piano nella vostra direzione e avrete reso la vostra vita degna di essere raccontata.
Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai."

Bertrand Russell


Storie vere






Attività

DOSSIER SU GIORNALISTI ITALIANI CHE HANNO LOTTATO PER LA LIBERTA’ DI RACCONTARE

Lavoro di storia
Lavoro di ricerca da svolgere a casa.
Tutto il materiale sarà in cartaceo e dovrà essere raccolto in un dossier (fogli A4 da disegno uniti insieme)
Ogni gruppo dovrà:
-          fare una breve presentazione del giornalista
-          cercare e stampare foto (che siano ben visibili) con didascalie chiare e pertinenti
-          cercare, stampare articoli da lui/lei scritti e scriverne accanto una breve descrizione
-          cercare titoli di giornale che parlino del giornalista e stamparli, evidenziare parole e frasi importanti
-          cercare interviste, dichiarazioni, citazioni  … del giornalista

1.      Giuseppe (Peppino) Impastato: Catalani, Polisini, Agnetelli
2.      Giuseppe Fava: Mazzenga, Milazzo
3.      Giancarlo Siani: Caccianini, Sapochetti, Tessarin
4.      Marco Luchetta: Proietti Chiara, Giovannetti
5.      Ilaria Alpi: Havaraj, Groshiti, Galuppi
6.      Maria Grazia Cutuli: Pinci, Toti  
7.      Enzo Baldoni: Dercini, Mariani, Lippi
8.      Vittorio Arrigoni: Proietti Jessica, Di Domenicoantonio
9.   Cosimo Cristina: Pasquazi, Maggi, Pandolfi 

Lavoro di italiano

-          intervista impossibile

esempio di un'intervista











18 novembre 2015

“Da Bikila a Samia, quanto è lungo il viaggio olimpico dell’Africa”

Para vos atleta
para vos que sabés del frío, de calor,
de triunfos y derrotas
para vos que tenés el cuerpo sano
el alma ancha y el corazón grande.
Para vos que tenés muchos amigos
muchos anhelos
la alegría adulta y la sonrisa de los niños.
Para vos que no sabés de hielos ni de soles
de lluvia ni rencores.
Para vos, atleta
que recorriste pueblos y ciudades
uniendo Estados con tu andar
Para vos, atleta
que desprecias la guerra y ansías la paz.

Per te atleta
Per te che sai il freddo, il caldo,
 i trionfi e le sconfitte
per te che hai un corpo sano
 l’anima grande e tanto cuore.
Per te che hai molti amici,
molti desideri
l’allegria adulta e il sorriso dei bambini.
Per te che non sai il ghiaccio né i soli
la pioggia né i rancori.
Per te, atleta
Che corresti paesi e città
unendo gli stati con il tuo andare
 Per te, atleta

che disprezzi la guerra e aneli alla pace.


Miguel Benancio Sanchez

Ci prepariamo al seminario organizzato dai docenti di Scienze motorie al quale i ragazzi parteciperanno anche per prepararsi all'appuntamento annuale con l'evento La corsa di Miguel.




Questo l'argomento del seminario:

“Da Bikila a Samia, quanto è lungo il viaggio olimpico dell’Africa” 
Lo sport è anche una possibilità di dire al mondo: esisto. Le Olimpiadi più di tutto. Quando Abebe Bikila vinse a Roma, si disse che aveva messo l’Africa sulla carta geografica. Non più colonia, non più appendice, non più serbatoio di campioni per le nazioni del Nord. Ma questo viaggio non è stato lineare, pacifico, indolore. E non è finito. Dopo Bikila, sono arrivati i grandi campioni degli altipiani. E poi il percorso del Sudafrica: prima escluso per razzismo, poi reintegrato prima che Mandela ne celebrasse la pacificazione anche attraverso la nazionale di rugby. Ma le Olimpiadi non sono ancora una gara dove tutti partono dallo stesso punto. Per tanti è più difficile arrivare, ma soprattutto partire. Fra le donne, gli uomini, i bambini che hanno perso la vita nel mar Mediterraneo, quanti avrebbero potuto essere grandi calciatori o maratoneti o pugili? E quante Samia Yusuf Omar - una delle vittime dei barconi della morte, dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Pechino – non conosciamo?





La storia di Samia
presentazione di Giulia Grossi





La storia di Bikila
presentazione di Lavinia Chialastri











Articoli di approfondimento. Ringrazio il professor Barban per avermi aiutato a reperire questo materiale.

Nelson Mandela, simbolo della lotta all'apartheid scomparso ieri all'età di 95 anni, era un grande appassionato di sport. Rugby e calcio fra i suoi amori: il film Invictus (2009, regia diClint Eastwood) ha immortalato splendidamente la vittoria del Sudafrica nel mondiale di rugby del 1995, disputati in casa. Un successo che gli Springboks ottennero anche grazie alla forte vicinanza dell'allora presidente 'Madiba', il quale capì quanto quella competizione fosse importante per pacificare un paese che in quegli anni soffriva di forti scosse di assestamento sociali dopo la recente uscita dall'incubo della separazione fra bianchi afrikaner e neri.
INVICTUS -Invictus (mai vinto) è una poesia scritta da William Ernest Henley nel 1875 in un letto di ospedale. Versi ripetuti più volte da Mandela, detenuto numero 46664 nel carcere di Robben Island, durante i 26 anni di prigionia. "Mi dava coraggio e la forza di andare avanti".
LA POESIA -
Dal profondo della notte che mi avvolge, Nera come un pozzo da un polo all'altro, Ringrazio qualunque dio esista Per la mia anima invincibile.
Nella feroce morsa delle circostanze Non ho arretrato né gridato. Sotto i colpi d’ascia della sorte Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
Oltre questo luogo d'ira e lacrime Incombe il solo Orrore delle ombre, E ancora la minaccia degli anni Mi trova e mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio, Quanto piena di castighi la vita, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima.



Uscito da due decenni e mezzo di prigionia, Mandela donò le parole di "Invictus" al popolo sudafricano facendone un simbolo di libertà, tenacia, condivisione.
LA STORIA - Frasi che rimbombano nella pellicola diretta da Eastwood in cui Mandela (Morgan Freeman) accompagna gli Springboks del capitano François Pienaar (Matt Damon) verso la vittoria del Mondiale.
Giugno 1995, il mondo della palla ovale guarda al Sudafrica, nazione che ospita la rassegna iridata. Tanta l'attesa intorno agli Springboks, orgoglio dei bianchi, ma dal poco appeal presso i neri. Il presidente Nelson Mandela afferra l'occasione perché due popoli, che pure occupano lo stesso territorio, diventino finalmente una cosa sola.
In quei giorni Mandela colloquia spesso con capitan Pienaar, gli fa capire cosa significhi davvero quel Mondiale: lo sport come leva per raggiungere obiettivi più generali. Il film viene scandito dai pensieri di Madiba, dai versi di Invictus, dalle vittorie della Nazionale sudafricana (che pure arrivò a quell'appuntamento reduce da risultati molto deludenti), fino al fatidico 24 giugno 1995. Finale fra Sudafrica e Nuova Zelanda davanti al pubblico che gremisce le tribune dell'Ellis Park di Johannesburg, fra questi Nelson Mandela, che per l'occasione indossa la maglia numero 6, quella di Pieenar.
La squadra di Jonah Lomu è data per stragrande favorita, tanto che la domanda che serpeggia è una: quanti punti di scarto daranno gli All Blacks agli avversari? E invece in campo il pronostico viene sovvertito. Si va ai suppplementari, dove il Sudafrica la spunta con il 15-12 finale, grazie al decisivo drop di Joel Stransky. La "Rainbow Nation" esulta, unita, per sempre.

LE ACCUSE - Intorno a quella vittoria del Sudafrica non sono mancate le polemiche. Francia(sconfitta in semifinale) e Nuova Zelanda ancora oggi aricordano i problemi intestinali avuti dai propri giocatori alla vigilia delle partite. "In Francia si è celebrato tantissimo il film Invictus, ma è ridicolo", afferma Pierre Berbizier, allora ct della Francia, "Poco prima del match sei nostri atleti furono colti da problemi allo stomaco, andò peggio agli All Blacks, che spesso gironzolarono, loro malgrado, intorno alla toilette. Fu una Rugby World Cup in cui la dimensione politica prevalse su quella sportiva..."









Attività
1. leggere tutti gli articoli proposti e i due lavori di Giulia e Lavinia
2. sottolineare nei testi i concetti importanti
3. elaborare una serie di domande da rivolgere al nostro relatore
4. scrivi una pagina di diario immaginando di essere un ragazzo/a che ama praticare uno sport, ma che vive in condizioni difficili o in un contesto nel quale è faticoso realizzare il tuo sogno




25 ottobre 2015

Jacopo da Lentini: Innamorarsi

classe IIC







lezione precedente alla quale far riferimento

parafrasi e analisi del testo






il compito sarà assegnato su google classroom quindi occhio alla scadenza ;-) 

per chi avesse problemi con classroom o altro il file è qui (spingete la parola qui)

30 settembre 2015

Solidarietà e fratellanza

Percorso sull'intercultura

classe IIC
a.s. 2015-16

IMPORTANTE PREMESSA
Per poter commentare un testo letterario dovrai tener presente questo schema molto semplice, il commento dovrà essere sia scritto sia orale e potrai reperire i dati richiesti dal tuo libro, dalla lezione e, se vorrai, dagli eventuali approfondimenti che la tua curiosità richiederà ;-)

1. titolo

2. autore

3. anno di composizione

4. forma poetica, schema delle rime (se c'è)

5. parafrasi (ci ricordiamo come si fa, vero?)

6. lessico e figure retoriche

7. quali temi propone il testo? cioè di cosa parla

8. lo scopo, perché è stato scritto, quale messaggio ci vuole dare il suo autore?


9. considerazioni personali


PER I PIU' CORAGGIOSI, MA ANCHE NO ;-)
Il commento può essere svolto anche in una delle seguenti modalità, sempre rispettando la scaletta:
- costruzione di una mappa mentale ( vedi pagina sulle mappe http://goccediarmonia.blogspot.it/p/studiare-con-le-mappe.html) che dovrà essere poi stampata e incollata sul quaderno
- realizzazione di un video (tipo recensione muta ma con una sceneggiatura coerente con il testo)
- uso del tool THINGLINK (https://www.thinglink.com/)

PRIMA LEZIONE



Stiamo per leggere il primo testo della nostra letteratura e forse uno dei più belli mai scritti. Il nostro percorso sarà diviso in varie fasi, perché dobbiamo innanzitutto imparare a studiare e commentare un testo letterario e perché questa LAUDA (cosa significa?) in particolare contiene molti significativi spunti di riflessione che ci permetteranno di approfondire tematiche attuali e vicinissime a noi.

La prima cosa da fare è leggere il testo anche se difficile ... facciamoci aiutare.

(qui potrai trovare diverse interpretazioni del Cantico http://goccediarmonia.blogspot.it/2012/10/iia-letteratura-il-cantico-delle.html)




Scriviamo insieme il nostro primo commento.

SECONDA LEZIONE

Ascoltiamo e leggiamo insieme i testi di queste due canzoni.


  


"Mio Fratello Che Guardi Il Mondo" 
di Ivano Fossati
Mio fratello che guardi il mondo 
e il mondo non somiglia a te
 
mio fratello che guardi il cielo
 
e il cielo non ti guarda.
 

Se c'è una strada sotto il mare
 
prima o poi ci troverà
 
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
 
prima o poi si traccerà.
 

Sono nato e ho lavorato in ogni paese
 
e ho difeso con fatica la mia dignità
 
Sono nato e sono morto in ogni paese
 
e ho camminato in ogni strada del mondo che vedi.
 

Mio fratello che guardi il mondo
 
e il mondo non somiglia a te
 
mio fratello che guardi il cielo
 
e il cielo non ti guarda.
 

Se c'è una strada sotto il mare
 
prima o poi ci troverà
 
se non c'è strada dentro al cuore degli altri
 
prima o poi si traccerà.
 




NEI GIARDINI CHE NESSUNO SA
Senti quella pelle ruvida
Un gran freddo dentro l'anima
Fa fatica anche una lacrima a scendere giù
Troppe attese dietro l'angolo
Gioie che non ti appartengono
Questo tempo inconciliabile gioca contro di te

Ecco come si finisce poi
Inchiodati a una finestra noi
Spettatori malinconici di felicità impossibili
Tanti viaggi rimandati e già 
Valigie vuote da un'eternità
Quel dolore che non sai cos'è
Solo lui non ti abbandonerà... mai, oh mai

È un rifugio quel malessere
Troppa fretta in quel tuo crescere
Non si fanno più miracoli
Adesso non più

Non dar retta a quelle bambole
Non toccare quelle pillole
Quella suora ha un bel carattere
Ci sa fare con le anime

Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi
L'energia, l'allegria per strapparti ancora sorrisi
Dirti sì, sempre sì e riuscire a farti volare
Dove vuoi, dove sai senza più quel peso sul cuore
Nasconderti le nuvole, quell'inverno che ti fa male
Curarti le ferite e poi qualche dente in più per mangiare
E poi vederti ridere e poi vederti correre ancora
Dimentica, c'è chi dimentica distrattamente un fiore una domenica
E poi silenzi
E poi silenzi
Silenzi

Nei giardini che nessuno sa si respira l'inutilità
C'è rispetto grande pulizia, è quasi follia
Non sai com'è bello stringerti
Ritrovarsi qui a difenderti
E vestirti e pettinarti sì e sussurrarti non arrenderti
Nei giardini che nessuno sa quanta vita si trascina qua
Solo acciacchi piccole anemie, siamo niente senza fantasie

Sorreggili, aiutali, ti prego non lasciarli cadere
Esili, fragili non negargli un po' del tuo amore
Stelle che ora tacciono, ma daranno un senso al quel cielo
Gli uomini non brillano se non sono stelle anche loro

Mani che ora tremano perché il vento soffia più forte
Non lasciarli adesso no, che non li sorprenda la morte
Siamo noi gli inabili che pur avendo a volte non diamo
Dimentica, c'è chi dimentica distrattamente un fiore una domenica
E poi silenzi
E poi silenzi
Silenzi

Attività


ascoltiamo le canzoni e leggiamole insieme

Mio fratello che guardi il mondo
1. Quali tematiche vengono affrontate nella canzone?
2. Chi è il fratello del quale si parla? Rintraccia nel testo gli elementi che, secondo te lo caratterizzano, e poi descrivilo a parole.
3. La canzone è ottimista o pessimista? Rintraccia nel testo le parole che confermano la tua risposta e spiega perché.
4. Ritieni che colui che viene chiamato fratello viva nella fratellanza con tutto il mondo? Perché?
5. definisci il significato dei seguenti versi:
il mondo non somiglia a te
il cielo non ti guarda
se c'è una strada sotto il mare e 3 versi seguenti
ho camminato in ogni strada del mondo che vedi



Nei giardini che nessuno sa
1. Quali tematiche vengono affrontate nella canzone? Per ogni tematica rintraccia i versi corrispondenti
2. Nella canzone ci sono dei versi che ci parlano di accoglienza e solidarietà, identificali e sottolinea i termini chiave.



TESTIMONIANZE E PAROLE DI SOLIDARIETA' : i ragazzi hanno ricercato degli articoli di cronaca che narrassero episodi di solidarietà. Hanno quindi esposto in classe i contenuti e le parole che ne indicassero in modo chiaro la tematica.

CLICCARE QUI PER VISIONARE IL DOSSIER


Attività

Guardiamo questi video













“Questo sono io, e queste sono tre persone, a cui darò il mio aiuto, ma deve essere qualcosa di importante, una cosa che non possono fare da sole, perciò io la faccio per loro... e loro la fanno per altre 3 persone...” 
HALEY JOEL OSMENT - Trevor Mckin












Facciamo le nostre riflessioni su ognuno dei video. Metteremo in evidenza:
1. cosa abbiamo visto
2. le emozioni suscitate dal video
3. le nostre riflessioni in proposito
4. emozioni e stati d'animo che immaginiamo nei protagonisti dei video