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Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

27 settembre 2011

IIIA Patria 1 : Il sentimento della patria

La mia terza sta ripassando il Risorgimento, l'argomento è stato affrontato dai ragazzi l'anno scorso sulla scia dei festeggiamenti per l'Unità d'Italia, ma questa nuova prof (un po' pignola e forse rompiscatole, cioè io) vuole fare il punto della situazione e così, armati di coraggio e pazienza, partiamo sulla scia dei "possibili" ricordi ma anche delle possibili novità. Novità? 
Vogliamo cominciare dalla fine? Sì, in realtà questa lezione già l'ho fatta, ma cercheremo di arricchirla soprattutto porteremo il discorso dove voi lo avete trascinato, prendendo spunto dalle curiosità che ogni giorno avete.

"Ma prof. è mai possibile che questi ragazzi partivano per andare a combattere senza pensarci due volte? Io non lo farei mai"


Abbiamo perso il valore della partecipazione? Abbiamo dimenticato o non sappiamo cosa significa lottare per le proprie idee? Non riusciamo a comprendere perché tante persone si sono immolate per dei valori?


"Cosa sarà mai che spinge l'uomo a picchiare il suo re"?




Cosa sarà che fa crescere gli alberi e la felicità, 
che fa morire a vent'anni anche se campi fino a cento.
Cosa sarà a far muovere il vento a far fermare il poeta ubriaco
a dare la morte per un pezzo di pane o per un bacio non dato
Oh, cosa sarà, che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire di dentro di notte 
all'ombra di un desiderio, cosa sarà.
Che ti spinge ad amare una donna bassina e perduta
la bottiglia che ti ubriaca anche se non l'hai bevuta.
Cosa sarà che ti spinge a picchiare il tuo re 
che ti porta a cercare il giusto dove giustizia non c'è.
Cosa sarà che ti fa comprare di tutto 
anche se è di niente che hai bisogno
cosa sarà che ti strappa dal sogno
Oh cosa sarà. Che ti fa uscire di tasca dei no, non ci sto
che ti getta nel mare e ti viene a salvare, oh, cosa sarà.
Che dobbiamo cercare, che dobbiamo cercare.
Cosa sarà che ti fa lasciare la bicicletta sul muro
e camminare la sera con un amico a parlare del futuro.
Cosa sarà questo strano coraggio, paura che ci prende
e ci porta ad ascoltare la notte?che scende. Oh cosa sarà?
Quell'uomo e il suo cuore benedetto
che è sceso dalle scarpe e dal letto, si è sentito solo.
E' come l'uccello che è in volo, 
come l'uccello che è in volo si ferma e guarda giù.



Ce lo vogliamo almeno chiedere?


Ho risposto al ragazzo con parole simili a quelle che seguono (o giù di lì...con qualche cosa in più, con qualche esperienza in meno) e dalla fine noi ripartiremo.

« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione. »

Piero Calamandrei, Discorso ai giovani tenuto alla Società Umanitaria, Milano, 26 gennaio 1955






Parole forti quelle di Calamandrei, importanti, che ci faranno riflettere non poco durante il nostro percorso, ma vogliamo riempire insieme gli anni che vanno dal Risorgimento, fino al 1947 anno di nascita della nostra Costituzione, recuperando quello spirito quel senso di Patria quella passione della quale si parla nel discorso?



PATRIA=LA TERRA DEI PADRI



"Proprio verso la metà del secolo, nel 1948, l'Italia, riconquistate le sue libertà e la sua dignità, seppe stipulare un patto nuovo fra tutti i suoi figli, la Costituzione repubblicana. In quel patto è confluita tutta la nostra storia, con le sue lotte per la democrazia, per la giustizia, per l'unità della Patria. A testimonianza ed eredità del passato, a guida dello slancio verso il futuro"

(Carlo Azeglio Ciampi, Messaggio di fine anno agli italiani, Palazzo del Quirinale 31 dicembre 1999)

Viaggiamo sulla scia del sentimento patrio...della nostra storia

Stiamo parlando di giovani che si immolarono per il bene di quella patria che ancora non avevano e allora vi propongo un giuramento, lo stesso che dovevano pronunciare coloro che decidevano di entrare nella GIOVINE ITALIA, associazione fondata da Giuseppe Mazzini, e che non potevano avere più di 40 anni.





è difficile per noi, per voi immaginare l'ardore e il sentimento di questi coraggiosi ragazzi...noi viviamo giorno dopo giorno le loro conquiste, ma forse non ne siamo pienamente consapevoli. 


Che ne dite di riflettere insieme? Cerchiamo di trovare questa linea rossa che unisce le due epoche: stiamo parlando del Risorgimento e del secondo dopoguerra, partiamo proprio dai due documenti proposti.









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