descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.
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17 marzo 2013

IIA Arcinazzo: Conoscenza scienza e legalità - blog in prestito





Scienza, conoscenza e legalità, ci prepariamo ad affrontare ed approfondire temi difficili, a dire il vero, la maggior parte degli argomenti che leggerete in questo post sono già stati discussi in classe e devo ovviamente ringraziare la professoressa Maria Teresa Bartolomei, insegnante di Scienze, che sta svolgendo queste lezioni insieme a me. Nel post ci saranno lezioni fatte insieme e lezioni individuali, che la professoressa descriverà in seguito.

Come dicevo, gli argomenti sono molto difficili, ma sono convinta che, presentati nel modo giusto, saranno recepiti e compresi dai ragazzi. Intanto il percorso sulla legalità diventa già solido, i ragazzi infatti sono occupati ora in un'indagine sul territorio tipo "iene tv", e di loro spontanea volontà hanno inserito nell'indagine argomenti inerenti queste lezioni.

Tre sono i punti fondamentali sui quali si sono basate le lezioni:
- la conoscenza, il desiderio innato nell'uomo di conoscere, come dice uno degli autori letti "uomo condannato a conoscere"
- la scienza, tutto ciò che l'uomo "crea", fin dove la sua curiosità lo spinge, in che modo scopre, l'uso che fa delle sue scoperte, il perché delle sue ricerche
- la legalità, fin dove può spingersi l'uomo? c'è bisogno di leggi che regolino la sua ricerca? la limitino o indirizzino? perché? ci sono leggi?


Per la conoscenza ho ripreso una vecchia lezione fatta alcuni anni fa con un'altra seconda e siamo partiti dalla Divina Commedia, dal famoso passo di Ulisse, dove ritroviamo il desiderio della conoscenza, la curiosità, il coraggio, la sfida ai limiti dell'esperienza umana. Ulisse però non sembra affatto vinto dai limiti, più forte è in lui l'ardore della conoscenza.

DIVINA COMMEDIA CANTO XXVI, VV. 118-120OTTAVO CERCHIO OTTAVA BOLGIA: I CONSIGLIERI FRAUDOLENTI







Nella lezione si mette in evidenza come l'uomo di ogni tempo senta il bisogno di conoscere, cercare soluzioni, migliorare la sua vita, sconfiggere le paure, ma anche, purtroppo, sentirsi onnipotente e quindi perdersi talvolta nell'aspetto peggiore del suo desiderio di conoscenza.

Con i ragazzi abbiamo iniziato a leggere brani sul rapporto uomo - scienza, vi riassumo brevemente, per voi e per loro, i contenuti.

1.Condannati a conoscere da Perché la scienza di Luca e Francesco Cavalli Sforza
E' propria dell'uomo la conoscenza, ma l'uomo deve decidere cosa farne, pensiamo ad esempio all'atomica fonte di energia, ma anche strumento di terrore e morte.
2. Lettera ai giovani sulla scienza di Tullio Regge 
Il mondo di oggi è ancora preda della superstizione, della magia, dei fenomeni paranormali, ma è anche vero che gli scienziati , molti, disprezzano il rapporto diretto con l'uomo comune; la scienza va avanti, ma la conoscenza è per pochi, soprattutto la scienza deve servire a costruire un futuro migliore.
3. Il futuro e le biotecnologie da Breve storia del futuro di Eirik Newth (testo letto con la professoressa di scienze)
Anche in questo caso la scienza è al servizio dell'uomo, la scienza che modifica gli organismi per adattarli alle esigenze dell'uomo, ma quali sono i rischi?
4. C'è sempre qualcosa di nuovo da imparare di Galileo Galilei 
La conoscenza è un processo infinito, l'uomo intelligente impara dal mondo che lo circonda, ma deve essere curioso e osservare, ma soprattutto deve mettersi in discussione, deve dubitare senza avere la presunzione di conoscere già tutto il conoscibile.
 A questo punto abbiamo voluto "mettere in difficoltà" i ragazzi, ho raccontato loro la storia della piccola Sofia.


La finalità della lezione era quella di far comprendere ai ragazzi quanto di fronte a situazioni del genere sia difficile prendere una decisione. Dopo il racconto e la spiegazione della professoressa di scienze, ho chiesto cosa ne pensassero e le opinioni, seppur contrastanti, erano decisamente a favore di un aiuto alla bambina. Ma la scienza ha bisogno dei suoi tempi e qualsiasi decisione non può essere dettata solo dal cuore, la scienza ha tempi, modalità, regole (il protocollo), e se è vero che la legge deve garantire la vita e le cure per tutti, è altrettanto vero che la scienza ha bisogno di regole, perché la scienza è sperimentazione e può essere pericoloso non accertarsi che quello che sta facendo sia giusto.


post in costruzione





14 marzo 2013

IIA Arcinazzo Blog in prestito: Espressioni di libertà

Sono molto contenta di invitare nei miei spazi i colleghi ... anzi gli amici che condividono con me le mie stesse passioni, soprattutto la passione per l'insegnamento. Ecco quindi che oggi voglio "prestare" il mio blog alla prof . ssa Alessia Zolfo, grande artista e insegnante, una persona che la passione in tutti i sensi ce l'ha nel sangue, nel DNA e gli studenti lo sentono, come ... me, sua collega ed amica che non so se essere definita un incubo o una fonte di ispirazione dato che ogni nostra conversazione finisce con un nuovo progetto da fare insieme ... non per questo ci evitiamo, anzi ;-) Allora, cara amica, a te la parola sul nostro percorso sulla libertà.





“La freccia perde i peli ma non la punta”

B. Munari

L'importante è volare. Lo immaginava Chagall, inventore di creature più o meno probabili che fluttuano a testa ingiù sui tetti, su campi e città... un violinista volante, una sposa leggera nel cielo.
L'importante è immaginare. Lo ripeteva Kandinskij ai suoi alunni del Bauhaus, e osservando il primo dipinto astratto, andava fiero di una pittura nata dritta e poi divenuta più bella quando finì per caso capovolta, tra le sue mani.
L'importante è una linea. Liberamente tratta da Klee, s'intreccia, si avviluppa, si snoda, s'interseca, diventa nave, marinaio, bambino, griglia, bandierina, strada...
L'importante è un colore. Cosa importa se il gatto è nero? Il gatto è anche verde se io lo sento verde. Io lo sento blu. Evviva Matisse!
L'importante è una forma. “L'incontro fortuito tra un ombrello e una macchina per cucire su un tavolo operatorio” avrebbe detto il Marchese Ducasse davanti a un quadro di Dalì. E Mirò? Anche lui sognava fiamme che si muovono libere, tra occhi giganti e scale che non portano in nessun luogo, ma che si fanno un po' storte o un po' tonde se viste con gli occhi di un bambino.
L'importante è... essere liberi, liberi di immaginare, di sognare ad occhi aperti, di volare con la fantasia.  Lo diciamo noi studenti che, ispirati dai grandi artisti, siamo piccoli apprendisti.
Osservando le opere di alcuni artisti dell'Astrattismo e del Surrealismo gli alunni hanno espresso la loro personale “visione” della parola “libertà”, scegliendo colori e accostamenti cromatici significativi,  tecniche espressive miste, dal grattage al pastello diluito con solvente, usando cera liquida gocciolata o smalti per le unghie, la semplice penna nera e le matite colorate.
La creatività è libera d'inventare forme, più o meno figurative, e di tradurre un pensiero in immagine, comunicazione universale, libera da ogni dettato, da ogni stereotipo e convenzione.
Alessia Zolfo

ANDREA

GABRIELE

GIORGIO

LUCA

ELISA

LUCIA

GIULIA

RICCARDO

ELENA

EMANUELE

GIACOMO

NICOLO'

SAVERIA

CAMILLA



26 marzo 2012

IA Blog in prestito: Francese



Inauguriamo questa nuova sezione del mio blog nella quale i ragazzi potranno far conoscere lavori svolti con altri professori.
Lavorando sulla descrizione di se stessi nella lingua francese, oggi vogliono proporvi alcuni pensieri, accompagnati da disegni, riguardanti il loro futuro.
Ecco quindi i lavori di alcuni ragazzi svolti insieme alla loro professoressa di francese Suzanne Barbeau.























e bravi i ragazzi...aspetto nuove attività!