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Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

13 settembre 2014

Come mi racconto - accoglienza nell'ora di storia


Attività di accoglienza - Storia
IB
Istituto Comprensivo Cave
a. s. 2014 - 15



 Lo studio della storia non è poi così semplice come si pensa o dice. Molte persone sono convinte che “basti studiare” ma non è proprio così. La storia è un mondo affascinante da scoprire, in cui curiosare, da cui imparare, un mondo affollato di persone, fatti, parole, storie … mistero e certezze. Un mondo dal quale comprendere come l'uomo è cambiato, se l'uomo ha fatto scelte giuste o sbagliate e magari rifletterci un pochino su.




Divertiamoci un po' ;-)






Prima parte

Scopriamo insieme il valore dello studio della storia e per iniziare facciamoci aiutare da alcuni storici e scrittori che ci hanno lasciato le loro idee in proposito.



Historia magistra vitae.

Chi non conosce il proprio passato non avrà alcun futuro davanti a sé    
Marco Tullio Cicerone









C’è una storia nella vita di tutti gli uomini.

William Shakespeare












La storia è un grande presente, e mai solamente un passato.
Alain (Émile-Auguste Chartier)


Il fascino della storia, come quello del mare, risiede in ciò che cancella: l'onda che sopraggiunge fa sparire dalla sabbia la traccia della precedente.
Gustave Flaubert


“La storia è la memoria di un popolo, e senza una memoria, l'uomo è ridotto al rango di animale inferiore.”
Malcolm X





La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perché è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.

Francesco De Gregori






Siamo pronti per le nostre prime riflessioni: perché è importante studiare la storia? qual è il valore della storia? cosa impariamo o dovremmo imparare? 
(dopo le riflessioni e una serie di domande guida costruiremo il nostro significato di storia su una grande mappa al centro della quale ogni studente farà un disegno che rispecchi la sua idea di storia, mentre la mappa verrà costruita insieme).

  
Seconda parte

Proviamo ora a costruire la nostra storia, quindi a presentarci ma ... come fanno i veri storici (o quasi).

Osserviamo alcuni documenti e "ascoltiamo ciò che ci dicono".

ops ... i documenti sono qualsiasi cosa da cui lo storico riesce a ricavare informazioni sul passato



Su questa moneta cartaginese è raffigurato un elefante secondo voi perché?







Questa è un'iscrizione funeraria, cioè una lapide su una tomba. Gli antichi romani avevano l'usanza di scrivere molto su queste lapidi. 
Leggiamone una famosissima e facciamo le nostre riflessioni:


Straniero, ho poco da dire: fermati e leggi. Questo è il sepolcro non bello
d'una donna che fu bella. I genitori la chiamarono Claudia. Amò il marito
con tutto il cuore. Mise al mondo due figli: uno lo lascia sulla terra, l'altro
l'ha deposto sotto terra. Amabile nel parlare, onesta nel portamento,
custodí la casa, filò la lana.
Ho finito, Va' pure.




Ora lasciamo la parola ad un famoso storico.

Tacito, Annali, XIII 44
ln quel tempo il tribuno della plebe Ottavio Sagitta, invaghitosi follemente di Ponzia, 
donna maritata, l'induce con ricchi doni all’adulterio e poi ad abbandonare il marito, 
promettendole di sposarla e accordandosi con lei per le nozze, Ma la donna, non 
appena fu libera, si mette a cercare pretesti, adduce quale motivo l’opposizione del 
padre e, nella speranza di sposare un uomo più ricco, ritira la sua promessa. Ed 
ecco Ottavio ricorrere ora alle preghiere, ora alle minacce, a dichiarare di avere 
perduto reputazione e sostanze: a lei affidava la sua vita, l'unica cosa che ancora gli 
rimanesse. Respinto, le chiede una sola notte per placare la passione e trovare 
infine pace. Fissata la notte, Ponzia dà incarico ad un’ancella fidata di sorvegliare la 
sua camera; quivi entra Ottavio, accompagnato da un liberto e portando di nascosto 
un pugnale. Allora, come avviene dove sono amore e collera, la notte passò in litigi, 
preghiere, rimproveri, scuse e, in parte in effusioni: ad un tratto, quasi fuori di sé, 
infiammato dalla passione, trafigge col ferro la donna che nulla sospettava, 
spaventa con una ferita l’ancella che accorreva e si precipita fuori dalla stanza. Il 
giorno seguente, come si ebbe notizia dell'assassinio, non vi furono dubbi 
sull'uccisore, poiché si sapeva che si erano trovati insieme. Ma il liberto affermava di 
aver commesso lui quel delitto e di aver voluto vendicare le ingiurie fatte al suo 
padrone; e già la nobiltà del suo gesto aveva commosso alcuni, quando l'ancella, 
riavutasi dalla ferita, svelò la verità. Denunciato ai consoli dal padre dell’uccisa, 
come uscì di carica, fu condannato dal senato secondo le leggi sugli omicidi.





Leggiamo ora un altro documento ... si perché i detti e i proverbi sono documenti
De gustibus non est disputandum (Sui gusti non si discute)
Cicerone




e per finire un selfie dall'antica Roma ;-)



I documenti sono infiniti e li andremo presto a studiare ma ora tocca a voi raccontare la vostra storia cercando dei documenti parlanti che vi appartengono.
Quali? 
Ne parleremo in classe ovviamente partendo da questi pochi esempi sarete proprio voi a dirmi quali potrebbero essere i documenti che vi rappresentano di più e che raccontano la vostra storia, seppur breve comunque storia.
Attenzione però: i documenti che sceglierete dovranno essere moooolto parlanti, dovranno essere esattamente voi e ovviamente dovrete spiegarne il perché.




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