Visto il successo della prima lezione ho deciso di continuare con le poesie lista, ma questa volta dando tematiche precise da cui partire per esplorare l’animo dei miei futuri poeti, quindi ancora parole libere senza regole di nessun genere.
Dopo la lettura di diverse poesie, questa volta le abbiamo lette insieme ed analizzate, poesie dedicate tutte ad eventi atmosferici, abbiamo fatto parlare i sensi e abbiamo scritto su una grande tabella tutto ciò che ci faceva venire in mente il vento: i sibili, un sapore di menta, le bandiere che urlano, il mare che ruggisce,… mi hanno preso veramente sul serio e facevano a gara per confrontarsi con il vento ;-).
Ho deciso quindi di iniziare un nuovo percorso: immagini di eventi atmosferici, elementi della natura e stagioni …
questa volta ho chiamato in mio aiuto un descrittore d’eccezione Antonio Vivaldi.
questa volta ho chiamato in mio aiuto un descrittore d’eccezione Antonio Vivaldi.
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Questi i risultati ;-)
La neve
di Francesca Mattina
Guardando dalla finestra
Vedo bianchi fiocchi di neve cadere dal cielo
Come un turbine di farfalle svolazzano divertiti.
D’improvviso tutto si spegne in un candido tappeto bianco,
gli alberi imbiancati rendono il paesaggio incantato e morbido
come un paese di panna.
I bambini corrono e giocano con le fredde palle di neve
Gridano la loro gioia sotto il luccichio dei lampioni.
Il fumo dei camini e l’odore delle caldarroste incorniciano
In un soave odore quello splendido paesaggio,
e l’anima si ciba di fragranze profumate.
di Luciano De Paolis
Potenza superba
Soffio di fulmine
Che spazza via la vita
Porta la morte
Bagno di sangue
Morte certa
Bestia indomabile
Spazza via il mondo
Natura selvaggia
Tomba eterna
Bagno di sangue
Morte certa
Il tornado.
La pioggia
di Claudia Scarpellini
Pioggia,
che cadi come una fontana d’autunno.
Pioggia,
che bagni la terra,
pioggia,
che voli libera come una farfalla.
Cadi
Di giorno e di notte
Ti sposti da un luogo all’altro
Senza sosta.
L’Autunno
di Sara Luigia Tomassetti
L’Autunno è…
Il venditore di caldarroste all’angolo della strada,
la fornaia che prepara crostate all’albicocche,
il respiro di un soldato che ha perso la guerra,
lo zio coi baffi che fuma il sigaro,
il cigolio della sedia a dondolo che si culla a fatica,
il pennello lasciato nella scodella di terracotta,
la pentola di rame con salciccia e fagioli,
la fisarmonica arrugginita del musicista sfrattato,
la zucca che giace nell’orto con le sue sorelle,
il sentiero nel bosco che si veste di colori caldi,
il fiume saggio che dorme sereno,
le fatine vestite con petali secchi di girasoli,
la noce moscata sparsa sul tappeto,
le toppe della parnanza,
la lingua ruvida della mucca che lecca il volto al contadino
Il tramonto
di Sara Trinchieri
Tramonto.
Bello ed elegante
Si posa all’orizzonte.
Bacia la terra con il suo colore
Tingendola allegramente.
Taglia un’intensa giornata pomeridiana
Premia la serata.
Nuvole cattive si truccano
Dei suoi intensi colori.
Fasci rossi fuoco illuminano i nostri volti
E, a guardar, si rimane incantati.
I pensieri scompaiono
Mentre l’incantatore ti dissolve nella sua mente.
Spettacolo immenso,
Spettacolo di amore.
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