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Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

25 ottobre 2012

Il testo narrativo: incipit con sequenza dialogata


— RISALIAMO?
— No! Al contrario! Scendiamo!
— Peggio ancora, signor Cyrus! Precipitiamo! —- Mio Dio! Gettate zavorra!
— Ecco vuotato l'ultimo sacco!
— Il pallone si rialza?
— No!
— Sento un rumoreggiare di onde!
— Sfido! Abbiamo il mare sotto la navicella!
— L'acqua dev'essere a meno di cinquecento piedi sotto di noi! Allora una voce possente lacerò l'aria, e risuonarono queste parole:
— Via tutto quello che pesa! Via tutto!... E affidiamoci alla Provvidenza divina!



Il dialogo è concitato, ci sono alcuni passeggeri a bordo di un qualcosa che sta precipitando nell'Oceano. Questo è l'incipit di uno dei più famosi romanzi di avventura scritto da Jules Verne: L'isola misteriosa.

Sì, è proprio un dialogo, un bel trucchetto per iniziare una storia, un romanzo per giunta! Presentarci subito alcuni personaggi facendoli dialogare durante un momento importante della storia, ma anche dare inizio all'avventura creando una situazione di rottura dell'equilibrio.In questo caso siamo all'inizio della storia, ma l'autore avrebbe potuto benissimo far iniziare il suo racconto in media res, cioè nel bel mezzo del racconto.

Il lavoro che abbiamo iniziato in classe è stato suddiviso in due momenti: la parte grammaticale dedicata al discorso diretto e indiretto, la parte antologica dedicata al testo narrativo.



Insieme abbiamo ripassato le caratteristiche del discorso diretto, poi abbiamo visto le principali regole di trasformazione del discorso 
DA DIRETTO A INDIRETTO E VICEVERSA
qui prospetto delle regole ed esercizi svolti in classe per gruppi.
Per un ripasso generale ecco un ppt esplicativo.





Successivamente, sempre lavorando per gruppi, ho dato istruzioni precise per lo svolgimento di un incipit dialogato...ma in trasformazione...

1. inventarsi un fatto, un accadimento, una situazione importante, che potrebbe rompere l'equilibrio di una storia
nel caso del nostro esempio un naufragio

2. ogni componente del gruppo decide di essere un personaggio della storia, del personaggio deciderà il nome e le caratteristiche principali del carattere, del modo di parlare e di comportarsi

3. iniziare a scrivere il dialogo, ma un dialogo veloce anteponendo il nome del personaggio alla battuta, come in un copione teatrale come questo:

Francesco: – Mi accompagni a casa? 
Maria: – Sì, ma affrettati. 
Francesco: – Vengo subito. 

4. trasformare il dialogo veloce con la presenza della figura del narratore esterno, che quindi introdurrà le "battute", attenzione all'uso dei verbi del "dire", ne conosciamo molti e sappiamo che servono a dare diverse sfumature al dialogo

5. trasformare l'incipit da dialogato in narrativo 

Vediamo insieme le scelte iniziali dei ragazzi, quindi scopriamo il fatto importante dal quale sono partiti:
1. sono entrati i ladri in casa
2. è scomparso un amico
3. è arrivato uno sconosciuto in paese
4. ho visto un ufo

a presto per i lavori dei ragazzi...


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