classe IIIC
a.s.2016/17
La nostra prima lezione ci farà riflettere su molteplici tematiche: partiremo dal concetto di identità, per poi approfondire in modo un pochino provocatorio i concetti di sessualità, genere e stereotipo, per concludere con il pesante concetto di pregiudizio e tornare, per una più attenta e magari più chiara spiegazione al concetto di educazione alle differenze.
Dall'identità all'affermazione dell'identità.
Due spunti per iniziare ... immagine e testi
Due spunti per iniziare ... immagine e testi
Pino Assandri Elena Mutti Il rifugio segreto Strumenti Orientamento Preparazione all’esame Il metodo di studi |
Avvertenza generale: la lezione di oggi avrà un sapore volutamente provocatorio, perché a volte occorrono modi spiazzanti, nello stesso tempo il dialogo e la riflessione sarà parte integrante di essa, quindi mettiamoci comodi ... tranne i miei studenti ovviamente.
Partiamo da una riflessione sul titolo del post, aiutandoci con questa poesia giusto per rompere il ghiaccio.
Sono:
l'addio
di un giorno di festa
cui! o sposo
ha tradito la parola.
il porto
inutile
delle barche salpate
- ormai tutte -
l'alba
Irriconoscibile
di un giorno di pioggia
il letto
fiacco
di un torrente
mortificato,
nell'asma di un'estate
troppo inclemente.
Anna Marchesini, Sono da
Fiori di fitolacca
Dopo le opportune riflessioni partiamo con degli esercizi collettivi che possiamo leggere in questa presentazione.
Gli esercizi o le idee alle quali mi sono ispirata sono tratte da testi la cui bibliografia è all'interno della presentazione stessa.
Stereotipo: stereos e typos, due parole greche che significano duro, solido e immagine, quindi "immagine rigida"; modello che semplifica la realtà. Fornisce schemi generali che servono a ridurre la complessità dell'ambiente, ma annullano, nello stesso tempo, la differenza (la ricchezza) dei singoli individui che formano diversi gruppi.
da Nadia Muscialini, Di pari passo. Percorso educativo contro la violenza di genere, indifes settenove, p. 75
Quando
lo stereotipo assume una connotazione negativa diventa pregiudizio.
Facciamo qualche esempio? ... diciamo che la nostra carta ne è piena e
spesso i pregiudizi sono duri a morire e influenzano la nostra mente e
la nostra capacità di giudizio.
Passiamo ora agli stereotipi di genere e lo facciamo attraverso diverse attività.
Stereotipo di genere: costruzione culturale che attribuisce a maschi o femmine caratteristiche, modelli di relazione, ruoli, aspettative, vincoli, opportunità e capacità diverse.
Vediamo qualche esempio (la lista è tratta dal testo di Donatella Caione, Stereotipi e arzigogoli - divagazioni in tema di genere, Matilda Editrice)
Gli ebrei sono avidi
i mediterranei sono fannulloni
i nordici sono freddi
gli italiani sono tutti latin lover
le svedesi sono tutte donne leggere
gli arabi sono terroristi
i francesi sono arroganti
i siciliani sono mafiosi
gli irlandesi sono ubriaconi
le brasiliane hanno tutte un gran culo
gli italiani parlano sempre ad alta voce e gesticolano troppo
i cinesi sono tutti uguali
gli italiani sono mammoni
i tedeschi mangiano solo crauti
i giapponesi pensano solo a lavorare
gli svizzeri sono puntuali
gli immigrati portano malattie
gli zingari rubano i bambini
gli albanesi sono tutti ladri
gli immigrati sottraggono agli italiani casa e lavoro
i musulmani sono integralisti e fanatici
la macchinina è un gioco per maschietti
la bambola è un gioco per femminucce
l’uomo lavora di più della donna
un bambino che piange è una femminuccia
se è passato con il rosso sicuramente è del sud
l’uomo gay è sempre molto femminile
i gatti non vogliono bene ai padroni
i gay son più promiscui degli etero
le donne non sono capaci di guidare la macchina
gli uomini sono più intelligenti
la donna se l’è cercata col suo comportamento
la violenza di genere non esiste
non c’è bisogno di dire sindaca
l’uomo è cacciatore la donna è preda
E potremmo continuare per pagine e pagine...
Ah... prima che me ne dimentichi: non è vero che i cinesi sono tutti uguali... non più di quanto non lo siamo noi italiani per loro.
“Chiamiamo
contro natura quello che avviene contro la consuetudine;
non
c’è niente se non secondo essa, qualunque cosa sia.”
Michel De Montaigne, 1582
Dopo le riflessioni e gli esercizi svolti insieme possiamo benissimo procedere a queste due riflessioni finali.
- come lo stereotipo può portare al pregiudizio? (ormai conosciamo bene il significato dei due termini e quindi possiamo rispondere)
- cosa significa EDUCARE ALLE DIFFERENZE?
Attività da svolgere individualmente
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