descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

30 novembre 2012

IIIA: I simboli della Patria



Continua il nostro percorso sul significato di Patria e gradualmente ci avviciniamo ai nostri giorni. Abbiamo pensato di cominciare dai simboli che ci rappresentano e in cui tutti noi dovremmo riconoscerci: l'Inno nazionale, il Tricolore e le ricorrenze importanti della nostra storia. I ragazzi, divisi in gruppi, hanno realizzato dei power point esplicativi, li hanno presentati alla classe e hanno preparato del materiale sul quale tutti si sono preparati per una verifica sulle conoscenze.
Ecco i loro ppt.



27 novembre 2012

IIIA: L'eroe del Risorgimento

Nella precedente lezione abbiamo detto che eroismo significa tante cose, ma abbiamo sottolineato il fatto che l'idea e la presenza dell'eroe quasi sempre è accanto a quello di Patria; quindi è proprio il caso di andare a scoprire quando è nato il nostro sentimento di Patria e chi furono i primi eroi della nostra nazione. 
Patria infatti significa "terra dei padri"

I nostri padri furono per lo più un gruppo di giovani, "armati" di ideali, idee fresche fresche che li spingevano a cercare e lottare per la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, l'indipendenza.


Nomi come Mameli, Pisacane, Menotti, Nievo, Pellico.........giustamente definiti
Gioventù ribelle in una recente mostra per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia. 

Ascoltiamo insieme quali parole dovessero pronunciare per il giuramento della Giovine Italia, la società segreta, dal film su Giuseppe Garibaldi.



Giuramento della Giovine Italia

 Nel nome di Dio e dell'Italia. Nel nome di tutti i martiri della santa causa italiana, caduti sotto i colpi della tirannide, straniera e domestica.
 Pei doveri che mi legano alla terra ove Dio m'ha posto e ai fratelli che Dio m'ha dati per l'amore, innato in ogni uomo, ai luoghi ove nacque mia madre e dove vivranno i miei figli ‑per l'odio innato in ogni uomo, al male, all'ingiustizia, all'usurpazione, all'arbitrio ‑ pel rossore ch'io sento in faccia ai cittadini dell'altre nazioni ' del non aver nome né diritti di cittadino, né bandiera di nazione, né patria ‑ pel fremito dell'anima mia creata alla libertà, impotente ad esercitarla, creata all'attività nel bene e impotente a farlo nel silenzio e nell’isolamento della servitù ‑ per la memoria dell'antica potenza ‑ per la coscienza della presente abbiezione ‑per le lagrime delle madri italiane ‑ pei figli morti sul palco, nelle prigioni, in esilio ‑ per la miseria dei milioni.
Io N.N.
 Credente nella missione commessa da Dio all'Italia, e nel dovere che ogni uomo nato Italiano ha di contribuire al suo adempimento,
 Convinto che dove Dio ha voluto che fosse nazione, esistono le forze necessarie a crearla ‑ che il Popolo è depositario di quelle forze; ‑ che nel dirigerle pel Popolo e col Popolo sta il segreto della vittoria;
 Convinto che la Virtù sta nell'azione e nel sacrificio ‑ che la potenza sta nell'unione e nella coscienza della volontà;
 Do il mio nome alla Giovine Italia, associazione d'uomini credenti nella stessa fede, e giuro:
 Di consacrarmi tutto e per sempre a costituire con essi 
l'Italia in Nazione, Una, Indipendente, Libera, Repubblicana;
 Di promuovere con tutti i mezzi, di parola, di scritto, d'azione, l'educazione de' miei fratelli all'intento della Giovine Italia, all'associazione che solo può rendere la conquista durevole;
 Di non appartenere da questo giorno in poi ad altre associazioni;
 Di uniformarmi alle istruzioni che mi verranno trasmesse, nello spirito della Giovine Italia, da chi rappresenta con me l'unione de' miei fratelli, e di conservarne, anche a prezzo della vita, inviolati ì segreti;
 Di soccorrere coll'opera e col consiglio a' miei fratelli nell'associazione.
       ORA E SEMPRE.
 Così giuro, invocando sulla mia testa l'ira di Dio, l'abbominio degli uomini e l'infamia dello spergiuro, s'io tradissi in tutto o in parte il mio giuramento.

Abbiamo chiaro dove e quando sia nato il sentimento nazionale?

Ricordiamo che la vita di questi patrioti, come di tutti, non era semplice, la censura austriaca, il pericolo di essere arrestati e quindi giustiziati, ma anche le idee diffuse dagli illuministi di uguaglianza, libertà, potenza della ragione e dell'istruzione, l'idea di essere cittadini del mondo. 
Il desiderio di libertà,, di oltrepassare i confini era grande. Tante divisioni c'erano da superare, tante idee diverse 
come sarebbe dovuta essere la nostra Italia, libera sì, ma come?
monarchia? repubblica? federazione?
tante risposte e volontà, ma ovunque domina un unico sentimento di Patria


Con i ragazzi abbiamo a questo punto fatto un passo in avanti nel tempo, un lungo passo in avanti, e ho chiesto loro di trovare delle corrispondenze tra due situazioni storicamente lontane ma molto simili. Abbiamo visto questo toccante video.



La "Primavera araba" come il nostro Risorgimento vede come protagonisti i giovani; importante strumento di lotta è anche la condivisione, l'informazione (è scritto anche nel testo del giuramento appena letto), tutti i giovani, del passato e del presente, hanno lottato per i diritti: la libertà; il bisogno infine di cercare elementi di unità, di affinità per portare avanti la lotta.

In questa lezione che ci ha condotto a definire il sentimento di Patria, certamente non poteva mancare l'inno risorgimentale per eccellenza il coro del Nabucco di Giuseppe Verdi, importante punto di riferimento per tutti gli eroi risorgimentali, esiste forse sentimento patrio più forte di chi si trova lontano dalla patria? Affronteremo più in là nel corso dell'anno il tema dell'immigrazione e dell'immigrazione, ma per concludere la lezione abbiamo riascoltato il coro.



Patria: luogo a cui appartenere, in cui vivere insieme a persone che hanno in comune con te una storia, una lingua, una cultura, ... un sentimento patrio, una coscienza nazionale

MA OGGI E' ANCORA VERO TUTTO QUESTO?
...
SARA' NOSTRO COMPITO RIFLETTERCI SU


I ragazzi, a coppie di due, questa volta dovranno cimentarsi con un'intervista impossibile, immaginata proprio ad un eroe del nostro Risorgimento...qualcuno è rimasto un po' spiazzato, a questo ho risposto che l'intervista era finta perché la scuola non poteva permettersi di invitare un eroe del Risorgimento...vabbè, era tanto per sdrammatizzare.
Cosa si potrebbe chiedere a chi ha combattuto per avere una Patria, quella che poi è la nostra Patria? Tante cose abbiamo detto sulla figura dell'eroe, di spunti ce ne sono, ma potremmo anche chiederci cosa magari lui vorrebbe chiedere a noi.
Vedremo cosa verrà in mente ai ragazzi, e poi ci proietteremo sul nostro personale "amor patrio", quello di oggi, ...ma questa è un'altra "puntata".



IIIA: L'eroe, chi è costui?



Lettera ai bambini

E' difficile fare le cose difficili:
parlare al sordo,
mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate
a fare le cose difficili:
dare la mano al cieco,
cantare per il sordo,
liberare gli schiavi che si credono liberi.

Gianni Rodari Parole per Giocare 1979





Eccoci finalmente al resoconto delle nostre lezioni in terza. Quest'anno il tema attorno al quale ruoteremo è quello della Patria, tema scelto perché vicino al programma di storia, ma soprattutto perché, volendo affrontare un discorso più in generale sulla legalità e sul mondo dei giovani, di come i giovani vivano il legame con il loro paese e con le leggi di questo, mi è sembrato più che appropriato.
Come iniziare un percorso così importante?
Ho deciso di partire da chi la Patria la vive letteralmente sulla sua pelle, in tanti modi, quindi la nostra prima lezione è stata su l'eroe...ma chi sono gli eroi?




Li abbiamo passati in rassegna attribuendo a ciascun tipo di eroe delle caratteristiche ben precise. 
Siamo partiti da alcune immagini.






Queste le considerazioni dei ragazzi, che, a dire la verità, non hanno sempre riconosciuto chi era rappresentato in foto.

l'eroe greco = uomo forte: chi lotta per la Patria, per tornarci, per difenderla, per vendicarla
l'eroe del Risorgimento: chi lotta per avere una Patria
l'eroe delle due guerre: chi lotta per cambiare la sua Patria
l'eroe contro la mafia: chi lotta per difendere lo Stato e le sue leggi
gli eroi in paesi lontani: chi lotta per aiutare una Patria altrui








La ballata dell'eroe, Fabrizio De André
Era partito per fare la guerra 
per dare il suo aiuto alla sua terra 
gli avevano dato le mostrine e le stelle 
e il consiglio di vender cara la pelle 

e quando gli dissero di andare avanti 
troppo lontano si spinsero a cercare la verità 
ora che è morto la patria si gloria 
d'un altro eroe alla memoria 

era partito per fare la guerra 
per dare il suo aiuto alla sua terra 
gli avevano dato le mostrine e le stelle 
e il consiglio di vender cara la pelle 

ma lei che lo amava aspettava il ritorno 
d'un soldato vivo , d'un eroe morto che ne farà 
se accanto nel letto le è rimasta la gloria 
d'una medaglia alla memoria. 




Quali le caratteristiche dell'eroe? Da tempi passati fino ad oggi la definizione di eroe ha subito un cambiamento; insieme abbiamo rintracciato tre tipi diversi di eroe ... ma anche una sorpresa finale


1. uomo forte, guerriero, combatte per la gloria, la Patria e per le persone che ama, per vendetta, contraddistinto da forza, astuzia, coraggio, intraprendenza, orgoglio e cuore

2. uomo che lotta per la Patria, per l'indipendenza, la libertà, per unificare l'Italia, per ottenere una Costituzione, uomini con grandi ideali, giovani coraggiosi, intellettuali

3. uomini coraggiosi, esempi, modelli di vita e di altruismo, difendono lo Stato e le sue leggi, difendono altre persone

Ciò che però contraddistingue tutti gli eroi è una fine spiacevole.

Tanti gli interrogativi...
Esistono eroi maggiori ed eroi minori?
Qual è la differenza tra l'eroe ed un normale cittadino?
Perché se un poliziotto, carabiniere, vigile del fuoco che compie il suo dovere viene considerato un eroe?
C'è bisogno di essere un eroe per difendere la legge?
Può un cittadino attivo nella società essere considerato eroe?
Ci sono eroi anonimi, che non conosce nessuno eppure compiono azioni eroiche?
Fare volontariato, compiere azioni di solidarietà possono essere considerati atti eroici?
Qual è il filo sottile che divide il senso del dovere dall'eroismo?

Per chiudere la nostra prima lezione siamo giunti ad una nuova definizione di eroe di oggi ... non abbiamo saputo dire se questo tipo di eroe che adesso leggerete e ascolterete ci possa rendere felici o meno, in perfetta linea con i tempi di crisi che viviamo siamo convinti che serva un eroe abile non solo a superare il senso del dovere ma soprattutto capace a sopravvivere. 
D'altronde dove c'è bisogno di un eroe qualcosa non va ... 

Eroe (storia di Luigi delle Bicocche) di Caparezza
Questa che vado a raccontarvi è la vera storia di Luigi delle Bicocche, 
eroe contemporaneo a cui noi tutti dobbiamo la nostra libertà” 

Piacere, Luigi delle Bicocche 
Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche. 
Da giovane il mio mito era l'attore Dennis Hopper 
Che in Easy Rider girava il mondo a bordo di un chopper 
Invece io passo la notte in un bar karaoke, 
se vuoi mi trovi lì, tentato dal videopoker 
ma il conto langue e quella macchina vuole il mio sangue 
..un soggetto perfetto per Bram Stroker 
Tu che ne sai della vita degli operai 
Io stringo sulle spese e goodbye macellai 
Non ho salvadanai, da sceicco del Dubai 
E mi verrebbe da devolvere l'otto per mille a SNAI 
Io sono pane per gli usurai ma li respingo 
Non faccio l' Al Pacino, non mi faccio di pacinko 
Non gratto, non vinco, non trinco/ nelle sale bingo/ 
Man mano mi convinco/ che io 

sono un eroe, perché lotto tutte le ore. Sono un eroe perché combatto per la pensione 
Sono un eroe perché proteggo i miei cari dalle mani dei sicari dei cravattari 
Sono un eroe perché sopravvivo al mestiere. Sono un eroe straordinario tutte le sere 
Sono un eroe e te lo faccio vedere. Ti mostrerò cosa so fare col mio super potere 

Stipendio dimezzato o vengo licenziato 
A qualunque età io sono già fuori mercato 
…fossi un ex SS novantatreenne lavorerei nello studio del mio avvocato 
invece torno a casa distrutto la sera, bocca impastata 
come calcestruzzo in una betoniera 
io sono al verde vado in bianco ed il mio conto è in rosso 
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera 
su, vai, a vedere nella galera, quanti precari, sono passati a malaffari 
quando t'affami, ti fai, nemici vari, se non ti chiami Savoia, scorda i domiciliari 
finisci nelle mani di strozzini, ti cibi, di ciò che trovi se ti ostini a frugare cestini 
..ne' l'Uomo ragno ne' Rocky, ne' Rambo ne affini 
farebbero ciò che faccio per i miei bambini, io sono un eroe. 

Per far denaro ci sono più modi, potrei darmi alle frodi 
E fottermi i soldi dei morti come un banchiere a Lodi
C'è chi ha mollato il conservatorio per Montecitorio 
Lì i pianisti sono più pagati di Adrien Brody 
Io vado avanti e mi si offusca la mente 
Sto per impazzire come dentro un call center 
Vivo nella camera 237 ma non farò la mia famiglia a fette perché sono un eroe.



                                

25 novembre 2012

IIA Letteratura: La poesia d'amore del Duecento 1


Lezione 1:
L'argomento che ci prepariamo ad affrontare non è tra i più semplici, cominceremo infatti a leggere dei testi più complessi e a parlare di letteratura italiana in termini più "importanti". Continuando lo studio della letteratura del 1200, dopo il Cantico di San Francesco e il burlesco sonetto di Cecco Angiolieri, ora inizieremo lo studio della lirica d'amore.
L'amore è un tema che ha sempre affascinato poeti e artisti in genere, cercheremo di comprendere come questo accadeva nel 1200, ma soprattutto tenderemo un filo sottile tra i poeti del Duecento e noi, rendendoci conto che seppur cambiando i tempi, l'uomo e i suoi sentimenti sono sempre gli stessi.



Lezione 2
Dopo aver letto e schematizzato le pagine del testo riguardanti la Scuola Poetica Siciliana e il Dolce Stil Novo, il nostro lavoro sarà quello di "catturare" quelle che sono le caratteristiche principali di queste poesie. 
Abbiamo quattro testi, in ognuno ricercheremo gli stessi elementi e lo faremo divisi in gruppi. I testi in fotocopia saranno accompagnati dalla parafrasi ... per ora.

Eccoli qui

Jacopo da Lentini, Amor è un desio che ven da core

Amore è uno desi[o] che ven da’ core
per abondanza di gran piacimento;
e li occhi in prima genera[n] l’amore
e lo core li dà nutricamento.4

Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so ’namoramento,
ma quell’amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nas[ci]mento:8

ché li occhi rapresenta[n] a lo core
d’onni cosa che veden bono e rio
com’è formata natural[e]mente;11

e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e [li] piace quel desio:
e questo amore regna fra la gente.
Guido Guinizzelli, Io voglio del ver la mia donna laudare

Io voglio del ver la mia donna laudare
ed asembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella dïana splende e pare,
e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio.

Verde river’ a lei rasembro e l’âre,5
tutti color di fior’, giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.

Passa per via adorna, e sì gentile
ch’abassa orgoglio a cui dona salute,10
e fa ’l de nostra fé se non la crede;

e no
·lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c’ha maggior vertute:
null’ om pò mal pensar fin che la vede.
Dante Alighieri, Tanto gentile e tanto onesta pare

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umiltà vestuta,
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova;
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.

Guido Cavalcanti, Perch’i’ no spero di tornar giammai

Perch’i’ no spero di tornar giammai,
ballatetta, in Toscana,
va’ tu, leggera e piana,
dritt’ a la donna mia,
5che per sua cortesia
ti farà molto onore.

     Tu porterai novelle di sospiri
piene di dogli’ e di molta paura;
     ma guarda che persona non ti miri
10che sia nemica di gentil natura:
     ché certo per la mia disaventura
tu saresti contesa,
tanto da lei ripresa
che mi sarebbe angoscia;
15dopo la morte, poscia,
pianto e novel dolore.

     Tu senti, ballatetta, che la morte
mi stringe sì, che vita m’abbandona;
     e senti come ’l cor si sbatte forte
20per quel che ciascun spirito ragiona.
     Tanto è distrutta già la mia persona,
ch’i’ non posso soffrire:
se tu mi vuoi servire,
mena l’anima teco
25(molto di ciò ti preco)
quando uscirà del core.

     Deh, ballatetta mia, a la tu’ amistate
quest’anima che trema raccomando:
     menala teco, nella sua pietate,
30a quella bella donna a cu’ ti mando.
     Deh, ballatetta, dille sospirando,
quando le se’ presente:
«Questa vostra servente
vien per istar con voi,
35partita da colui
che fu servo d’Amore».

     Tu, voce sbigottita e deboletta
ch’esci piangendo de lo cor dolente,
     coll’anima e con questa ballatetta
40va’ ragionando della strutta mente.
     Voi troverete una donna piacente,
di sì dolce intelletto
che vi sarà diletto
starle davanti ognora.
45Anim’, e tu l’adora
sempre, nel su’ valore.


Cosa dovremo analizzare? Vedete qui la tabella già riempita dopo l'analisi svolta dai ragazzi in classe.



FRASE DEL TESTO
PARAFRASI E SPIEGAZIONE
POESIE
LE DEFINIZIONI DELL’AMORE
Jacopo da Lentini, Amor è un desio che ven da core
Amor è undesio che ven da core/ per abbondanza di gran piacimento/ e li occhi in prima generan l’amore/ e lo core le dà nutricamento
L’amore è un desiderio che viene dal cuore/e per la ricchezza di grande piacere/ gli occhi per primi generan l’amore/ e il cuore poi lo nutre
Guido Guinizzelli, Io voglio del ver la mia donna laudare
Medesmo Amor per lei rafina meglio
Lo stesso Amore grazie a lei si perfeziona
Dante Alighieri, Tanto gentile e tanto onesta pare
E par che da la sua labbia di mova uno spirto soave pien d’amore
Sembra che dalle sue labbra provenga un soffio dolce e pieno d’amore
Guido Cavalcanti, Perch’i’ no spero di tornar giammai
Ma guarda che persona non ti miri che sia nemica di gentil natura (riferito alla ballata)
Ma stai attenta che non ti scorga chi sia ostile alla gentilezza

LE CARATTERISTICHE DELLA DONNA AMATA
Jacopo da Lentini, Amor è un desio che ven da core
Ché li occhi rappresentan a lo core/ d’onni cosa che veden bono e rio/ com’è formata naturalemente
Poiché gli occhi trasmettono al cuore gli aspetti belli e brutti di ogni cosa che vedono nella forma in cui la cosa si presenta nella realtà naturale
Guido Guinizzelli, Io voglio del ver la mia donna laudare
1.       Ed assembrarli la rosa e lo giglio: più che stella diana splende e pare… (vv. 2-7)
2.       Passa per via adorna e sì gentile ch’ abbassa orgoglio a cui done salute e fa ‘l de nostra fe’ se non la crede
1.       E paragonarla alla rosa e al giglio: splende più della stella del mattino …
2.       Cammina per la strada bella e così gentile che diminuisce l’orgoglio a chi dona il saluto  elo converte alla nostra fede se non è credente
Dante Alighieri, Tanto gentile e tanto onesta pare
Gentile e onesta/ benignamente d’umiltà vestuta/sì piacente a chi la mira/ è una cosa venuta dal cielo
È tanto nobile e degna d’onore/lei è benevola e umile/appare bella/è una creatura scesa dal cielo
Guido Cavalcanti, Perch’i’ no spero di tornar giammai
1.       Che per sua cortesia
2.       A la tu’amistate
3.       Una donna piacente di sì dolce intelletto
1.       Secondo la sua gentilezza
2.       Alla tua amicizia
3.       Donna di bell’aspetto e di grande intelligenza


EFFETTI DELL’AMORE SUL POETA/INNAMORATO/UOMO
Jacopo da Lentini, Amor è un desio che ven da core
E lo cor, che di zo è concepitore,/ imagina, e lio piace quel desio:/e questo amore regna fra la gente.
E il cuore che percepisce ciò immagina e accarezza quel desiderio, è questo l’amore che regna fra gli uomini.
Guido Guinizzelli, Io voglio del ver la mia donna laudare


Dante Alighieri, Tanto gentile e tanto onesta pare
Da cielo in terra  a miracol mostrare/che da per li occhi una dolcezza al core che ‘ntender non la può chi non la prova/che va dicendo all’anima sospira
È scesa dal cielo sulla terra per compiere miracoli/attraverso gli occhi da al cuore una colcezza che può essere compresa solo da chi la prova/che dice all’anima di sospirare
Guido Cavalcanti, Perch’i’ no spero di tornar giammai
1.        Di sospiri piene di dogli e di molta paura
2.        E senti come ‘l cor si batte forte
3.        Ch’i’ non posso soffrire
4.        Che fu servo d’Amore
1.        Sospiri pieni di dolore e molta paura
2.        Senti come il cuore pulsa furiosamente
3.        Ormai non provo più dolore
4.        Colui che fu seguace d’Amore

Cliccare sulla penna per accedere al doc  











23 novembre 2012

IA: Regole e contesti, in famiglia




Le lezioni di cittadinanza in prima quest'anno si concentreranno sui diritti e sui doveri del "piccolo" cittadino, abbiamo quindi inaugurato le lezioni proprio con i doveri o come li abbiamo rinominati, le regole nei contesti
Quale contesto migliore che la famiglia?
Ho chiesto ai ragazzi di scrivere le regole imposte dai loro genitori che per loto erano più ingiuste, ma poi abbiamo anche spiegato come, ogni regola abbia un suo perché, una sua ragion d'essere.







Ecco uno schema riassuntivo

REGOLE
INGIUSTE PERCHE’
GIUSTE PERCHE’
ANDARE A SCUOLA

·         Non mi va
·         Non mi piace
·         Perché ci dobbiamo alzare presto
·         È noioso
·         Per l’educazione e la cultura
·         Per imparare
·         Giusto MA diminuendo gli anni di scuola(!)
TORNARE PRESTO A CASA

·         Voglio più libertà
·         Non puoi giocare
·         Ci si deve divertire
·         Per la mia sicurezza
·         Per non fare tardi ;-)
·         Di notte ci sono più pericoli
·         I genitori si preoccupano
·         Ci sono delle regole da rispettare
DIRMI COME MI DEVO VESTIRE

·         Devo avere la libertà di scegliere
·         Faccio “come mi pare e piace”
·         Siamo abbastanza grandi per poterlo decidere da soli
·         Imparare a cambiare imparando i consigli dei miei
·         Non abbiamo ancora l’età per decidere
·         Per non crescere viziati
ANDARE A DORMIRE PRESTO

·         Non posso mai vedere interamente un film
·         Non mi va di dormire

·         Riposare meglio
·         Alzarsi presto la mattina
METTERMI IN CASTIGO
(non è proprio una regola...)

·         Posso fare ciò che voglio
·         Non c’è niente di ingiusto
·         Non posso uscire
·         Non posso andare a scuola calcio
·         Non serve a niente
·         Siamo bambini e ci può far male
·         Educazione
·         Sono stata cattiva
·         Se si sbaglia si deve pagare
·         Per imparare le regole e a non comportarsi male
STARE POCO AL PC

·         Non posso giocare
·         È divertente usarlo
·         Fa male alla salute e alla vista
·         Diventi stupido
VEDERE POCA TV

È uno svago
·         Fa male alla mente e alla vista
·         È una perdita di tempo
ASCOLTARE MUSICA AD ALTO VOLUME (SIA IN CASA SIA CON LE CUFFIETTE)
·         Dopo non la sentiamo
·         Mi voglio sfogare o rilassare liberamente
·         Disturbo i vicini
·         Fa male ai timpani
·         Per rispetto verso gli altri
NON FARMI COMPRARE CIO’ CHE MI PIACE (tipo i vestiti)
Libera di scegliere
·         Per farmi vestire in modo adeguato
·         Magari spenderei soldi per cose stupide
·         Se una cosa costa troppo non si può comprare
OBBLIGARMI  A MANGIARE COSE CHE NON MI PIACCIONO

Se mi obbligano mi sento male

·         Per crescere bene
·         Non sprecare cibo
INSISTERE SUI COMPITI GiA' FATTI

·         Ti assillano
·         ...ma se già li abbiamo fatti...
·         Abbiamo bisogno di fiducia
·         Non vogliono richiami da scuola
·         I genitori devono controllare i figli
·         Magari qualcuno potrebbe fingere
·         Per essere sicuri di mandare i propri figli bene a scuola
RIORDINARE LA CAMERA

·         Non mi va
·         Tanto devo pensarci io
·         Imparare ad essere ordinati
·         Posso trovare più facilmente le mie cose
·         La colpa è mia quindi devo rimediare
FARE I COMPITI DISTESI PER TERRA


Per il bene del nostro fisico
MANGIARE A BOCCA CHIUSA


·         Per educazione
·         Dobbiamo rispettare gli altri


Dopo aver ampiamente discusso e analizzato le risposte e opinioni dei ragazzi, ho chiesto a ognuno di loro di scrivere alcune domande da porre ai loro coetanei riguardanti le regola a casa, ne ho scelte dieci, che i ragazzi, divisi in gruppi, faranno a cinque dei loro compagni in altre classi.


Ai ragazzi è venuta l'idea di fare alcune domande anche ai genitori...vediamo cosa ne verrà fuori.

Riusciremo a comprendere il senso e l'importanza delle regole?

LISTA DI DOMANDE
1.      Cosa sono le regole e a cosa servono?
2.      Come sarebbe un mondo senza regole?
3.      Quali regole ti danno i tuoi genitori? Tu le rispetti?
Per esempio: ti negano quello che ti piace fare, ti strillano perché non fai i compiti? o non vuoi studiare, ti obbligano ha mangiare quello che passa casa, ti chiedono di mettere in ordine la stanza, ti proibiscono di ascoltare musica ad alto volume
4.      Secondo te è giusto che i genitori ci diano delle regole? Perché sì? Perché no?
5.      Ubbidisci a queste regole? A quali no? A quali sì?
6.      Nella nostra discussione è venuto fuori che la maggior parte delle regole dipendono dal fatto che dobbiamo andare a scuola. Cosa ne pensi?
7.      È giusto metterti in punizione? Quali punizioni ti danno i tuoi?
8.      Aiuti in casa o non fai proprio niente? Se aiuti, cosa fai? Lo fai con piacere o no?
9.      Per te cosa significa IMPEGNO E RESPONSABILITA’?
10.  Cosa significa per te essere un buon cittadino?

DAL PUNTO DI VISTA DEI GENITORI
1. Perché mi dai regole da seguire?
2. Secondo te, io sono un figlio che rispetta le regole o no?
3. Cosa significa per te essere buon cittadino?

Si parte con l'intervista!!! ed eccola qui!