Quest'anno ho deciso di raccontare e leggere alcuni passi dell'Iliade soffermandomi sui sentimenti, non quelli di guerra e di battaglie, non di vendetta e di odio ma i sentimenti che uniscono i protagonisti di questa storia millenaria e che Omero, o chi per lui, ci racconta e ci ha donato con straordinaria maestria.
Il nostro viaggio è iniziato da Ulisse, l'abbiamo letteralmente "presa alla larga" con un antefatto lontano, la storia di Elena che cerca il suo sposo tra i principi greci, la scelta come sappiamo ricadrà su Menelao ma gli altri saranno tutti sottoposti a giuramento; la scelta di Elena avrebbe potuto suscitare discordia quindi tutti i principi diventano potenziali difensori di Elena, la donna più bella del mondo allora conosciuto.
L'idea geniale è di Ulisse e proprio da lui e dal suo amore per Telemaco siamo partiti. Ulisse non vuole partire per la guerra dopo il rapimento di Elena e allora si finge pazzo, solo l'amore per suo figlio lo convincerà, anzi lo farà desistere dall'inganno.
Achille. Poi è arrivato lui, splendente solo come un semidio può essere. Achille innamorato di Patroclo ma con una madre, Teti, un pochino apprensiva. Abbiamo quindi ricostruito questo personaggio, l'eroe tra gli eroi e le sue debolezze, i lati dell'uomo più che del dio. I miei studenti sono stati concordi nel dire che il vero tallone di Achille è Patroclo, certamente il film li aveva fuorviati e confusi ma per loro non c'è stato nessun problema ad accettare un amore bello come quello tra i due principi, anche se un amore che, come spesso accade, convive con la morte.
E arriviamo all'ira, la famosa ira di Achille, sì del passo abbiamo analizzato il contrasto con Agamennone, l'Atride, ma Crise ci ha colpito di più, lo strazio di un padre, l'amore di un padre che farebbe tutto quello che può per salvare sua figlia Criseide.
Storyboard delle lezioni:
- L'antefatto e Achille
- L'ira funesta
Abbiamo parlato anche della nostra rabbia, come si legge dalle lezioni, una rabbia "buona", quella rabbia che si trasforma in dissenso ... sì perché queste lezioni si sono presto incrociate con altre, perché la letteratura ci aiuta se solo se ci suscita domande quindi ... ecco il video che ci è piaciuto tanto.
Prima di andare avanti devo aprire una parentesi, ovviamente il prossimo passo è il famoso episodio di Ettore e Andromaca, si parlerà di famiglia, degli affetti più cari, della loro necessaria presenza e solido sostegno, di tutto ciò che ci fa stare bene e quindi ecco la nostra parentesi, una gran bella finestra sulla felicità che inevitabilmente ci ha portato a parlare del suo opposto: la tristezza.
Vi stupirebbe molto scoprire cos'hanno scritto i nostri piccoli amici ... una frase per tutte e poi vedremo se mi concederanno di scrivere altro:
"essere felice è scoprire che le fragole e le ciliegie sono mature"
Ecco la pagina di approfondimento parallelo: (cliccate sull'immagine)