Avvicinarsi alla poesia è cosa non proprio facile, generalmente in prima media affronto questo argomento sempre un po’ in là durante l’anno scolastico...preferisco prima “indagare” le loro conoscenze e avvicinare i ragazzi alla poesia gradualmente, dosando qua e là qualche nozione e prendendomi là e qua una serie di “noooo prof!”.
Da dove partire? La poesia sembra essere per i ragazzi una travagliata e assurda ricerca della rima o l’andare a capo senza finire la riga, da brava e impunita prof dall’inizio dell’anno ho impegnato le mie penne rimanti (in rima rigorosamente baciata) in composizioni poetiche varie, ma ora è arrivato il momento di fare sul serio...anche se loro non si sono ancora accorti che già da qualche mese abbiamo appeso in classe un cartellone intitolato
Appuntiamoci le figure retoriche ;-)
e spesso dai banchi viene fuori un “prof hai fatto un paragone...prof questa però era un’onomatopea...”insomma la cosa era già seria da un po’.
Partiamo dall’inizio...e senza rima: ho voluto sconvolgere un po’ le mie api operaie...come le chiamo scherzosamente e vedere, creando il contesto giusto, come potevo semplicemente avvicinarli alla poesia intesa come
semplice flusso di parole in libertà, idee pensieri sentimenti emozioni in libertà, scandagliando le profondità nascoste dei loro mari interni (oddio chi ha un mare, chi ha un laghetto… per i torrenti ci attrezzeremo)
niente di più lontano dalle regole dai suoni che si ripetono, dalle sillabe che si contano, da..insomma dalla “loro” idea di poesia.
Il primo incontro è stato quello con un poeta che racconta il suo sentimento poetico, dandoci una definizione o meglio una sensazione di cosa sia poesia
Ho poi messo un po’ di musica e letto io qualcosa attingendo parole da ogni epoca da Petrarca a Gozzano a Neruda a...e come c’è finito dentro De Gregori in tutto questo? I ragazzi hanno apprezzato La donna cannone sia nella mia lettura sia nell’ascolto “È vero prof! Sembra una poesia!”.
Dopo aver ascoltato con attenzione parole assorbendo anche l’atmosfera di una lettura fatta da una bizzarra prof in una prima ora di sabato mattina...ho chiesto loro cosa fosse ORA la poesia e queste le loro risposte
Veniamo ora all’attività. Se poesia è flusso di parole in libertà …. prima di ricomporle per benino sarà il caso di farle uscire da queste menti e da questi cuori (come giustamente hanno detto loro) proprio in libertà.
Ecco allora a voi le poesie-lista … e non solo ;-)
Ecco allora a voi le poesie-lista … e non solo ;-)
Cioè testi in cui si inserisce una lista per fare ordine nella memoria personale, relativamente ad un tema scelto
Dolcezze di Corrado Covoni Il mare al tramonto La voce di un’amica Il volto di mia madre La rosa gialla del mio giardino Il calore del sole. | I GIUSTI di Jorge Luis Borges Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire. Chi è contento che sulla terra esista la musica. Chi scopre con piacere una etimologia. Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi. Il ceramista che intuisce un colore e una forma. Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace. Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto. Chi accarezza un animale addormentato. Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto. Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson. Chi preferisce che abbiano ragione gli altri. Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo. |
Da leggere anche
E se non bastassero gli esempi per ispirarci potremmo ascoltare queste famose canzoni
Aguas de março cioè La pioggia di Marzo di Antonio Carlos Jobim tradotta in italiano da Ivano Fossati
I ragazzi all’ascolto di questa hanno esclamato: “Prof ma fa un elenco di cose che non c’entrano niente l’una con l’altra!”… e sì che sono imparentate sono tutti pensieri e sensazioni ispirati dalla pioggia nel mese di Marzo
Le cose che piacciono a me
Le gocce di pioggia sulle rose e i baffi dei gattini
i bollitori di rame lucenti e i caldi maglioni di lana
i pacchi di carta marrone chiusi con lo spago
queste sono alcune delle mie cose preferite
i poni color crema e il croccante strudel di mele
i campanelli delle porte e i campanelli delle slitte
e cotoletta con tagliolini
oche selvatiche che volano con la luna sulle loro ali
queste sono alcune delle mie cose preferite
le ragazze vestite di bianco con la cintura di seta blu
i fiocchi di neve che si fermano sul mio naso e le ciglia
gli inverni di argento bianco che si sciolgono nella primavera
queste sono alcune delle mie cose preferite
Quando il cane morde
quando l’ape punge
quando mi sento triste
semplicemente ricordo le mie cose preferite
e allora non mi sento così male
Allora ragazzi ora tocca a voi vedremo cosa saprete fare pensando a:
i propri ricordi - le cose che mi rendono felice - le tristezze – i pensieri del sabato – ciò che sono – ciò che purtroppo non sono – ciò che voglio - ciò che ho voluto – ciò che ho – ciò che desidero –ciò che ancora sono
scegliendo una di queste riflessioni (o qualcosa a vostra scelta) provate a fare una lista libera e senza freni di parole, pensieri, emozioni ………….. E SENZA RIMA… aspetto i testi…
Dopo una bella sudata ecco alcuni dei testi dei ragazzi, devo dire che siete stati veramente bravi, e per la prossima volta?
La felicità
di Sara Trinchieri
di Sara Trinchieri
Cosa può essere la felicità?
un sentimento che sale dal nostro cuore? Di più.
qualcosa di molto speciale...veramente!
l'unica emozione che ci fa sentire liberi e coraggiosi.
Presente in qualunque situazione:
odio
tristezza
angoscia
agonia
Professoressa della vita!
Scacciare brutti pensieri, crudeli azioni, ricordi disgustosi è la sua arte.
Un semplice sorriso
una grande risata malinconica
la base che copre un triste pianto nei momenti di buio.
Allora, cosa aspettare: fatti uscire lacrime dagli occhi, quante ne vuoi
e nello stesso momento ridi e gioisci a più non posso!
Una corsa in mezzo a un grandissimo e vasto campo di profumi e sapori, di bene
avvolto da profumate rose di tutti i colori, gigli, viole, violette,, tulipani, boccioli...
Correre a più non posso per liberare la mente da una pensierosa e triste giornata
farsi accarezzare da un rinfrescante e leggero venticello primaverile!
Affronta dunque la vita come è...con una semplice risata e
ringrazia il Signore Dio per ii beni che ti ha dato!
Voglio
di Alessandro Duca
di Alessandro Duca
Voglio un cane che sia bello come il mare
voglio una macchina sportiva veloce come la lingua di mia zia
voglio una casa in montagna per sciare tutto il giorno
voglio una casa in campagna con una mucca un cavallo e come
sveglia un gallo e con le galline uova fresche tutte le mattine
voglio una minimoto potente bella ed elegante
voglio una bici da corsa per pedalare e una per il boschetto per andare a saltare
non voglio un fratello rompiscatole e senza cervello che sa solo spaccare psp e macchinine
da collezione varie e l'unica cosa che sa fare è piangere e frignare.
I Pensieri del Sabato
di Sara Luigia Tomassetti
di Sara Luigia Tomassetti
Una partita di calcio coi bimbi sudati che urlano goal
Quattro amiche pettegole che bevono il cappuccino al bar
La mamma e la figlia che comprano a tutto spiano
Il papà tirchio che spende rattristato
I bambini entusiasti dell’ultimo giorno di scuola
Il bambino sull’erba che osserva la coccinella sulla mano
Il cagnolino arrabbiato che rincorre la propria coda
Il micio ordinato che si lecca la zampina
L’uccellino sfiatato che canticchia sul ramo
La margheritina che bella si fa al Sole
La rosa invidiosa che punge maldestra
Il saggio pino che scuote le fronde
Il cavallo imbizzarrito che corre nel maneggio
La bambola paziente che aspetta in vetrina
Son tante le meraviglie
Del Sabato son lievi i pensieri.
di Matteo Coni
Le macchine sportive alla loro massima velocità
I videogiochi d’azione e di prima persona
Tutti i vari tipi di consolle
I cani piccoli e grandi
Il calcio e tutti gli altri sport con la palla
La tv accesa con sky
Il computer e internet
Uscire con gli amici
Andare in bicicletta
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