GLOBALIZZAZIONE
approfondiamo con altri esempi il concetto di interdipendenza
pensate con quanti Paesi del mondo avete a che fare ogni giorno !!!
parliamo con un cellulare fabbricato in Asia, mangiamo cibo europeo, beviamo bevande americane, ascoltiamo musica americana e inglese...
In fondo la globalizzazione e il mercato mondiale hanno origini molto antiche...vi ricorda qualcosa questa immagine?
Fin qui tutto bene, il nostro percorso ci ha portato a tirare il primo bilancio sulla globalizzazione e possiamo dire che è abbastanza positivo
MA QUALE E' LA REALTA'?
Lasciamoci guidare ancora una volta
dalle immagini e non solo
poi faremo le nostre riflessioni
forte INTERDIPENDENZA fra tutte le aree del mondo, soprattutto, ma non solo, a livello economico CIOE' ogni impresa è LIBERA di produrre e offrire merci in ogni Paese del mondo e questo anche grazie alle TELECOMUNICAZIONI MODERNE e ai trasporti.
(In fondo a questo post ci sono i termini che ci hanno aiutato a parlare di globalizzazione)
La vignetta penso sia molto più esplicita della mia definizione, il mondo è un "mercato globale" senza confini e internet, telefono, fax ecc...come aereo e treno facilitano gli scambi e annullano la nostra vecchia concezione dello spazio e del tempo, la comunicazione e gli spostamenti diventano più facili e veloci.
Approfondiamo la parola INTERDIPENDENZA, inter significa "tra", dipendenza essere legato a qualcuno/qualcosa, quindi significa che ogni Paese del mondo dipende dagli altri e l'azione di uno si ripercuote anche sugli altri....tipo il corpo umano, organismo perfetto dove tutte le parti funzionano per l'intero corpo.
A questo proposito Lorenzo ci propone questo video
(un po' complesso, ma Lorenzo lo ha definito "ideale"...quindi)
cosa succede se il cuore non funziona più?
o se si rompe un'arteria?
possono funzionare i polmoni senza il cuore?
e...se cominciassi a fumare?
e...se mangiassi a non finire?
e...se non mangiassi?
attenzione il video parla di ambiente, ma presto scopriremo come tutto questo è anche globalizzazione
ecco altri esempi espliciti di interdipendenza
Potremmo fare infiniti esempi del genere
lo sapete che la multinazionale che investe capitali (conosciamo il significato di entrambi i termini!) nella moda italiana ha sede a Mosca, ma poi gli abiti vengono creati a Milano, la lana per la collezione invernale comprata in Nuova Zelanda, i capi lavorati in Cina e poi...venduti nei cinque continenti?
ma poi ci sono le banane che toccano Paesi come: Stati Uniti, Africa centrale, Argentina e ... tutto il mondo
e quindi l'arredamento, il petrolio...............
parliamo con un cellulare fabbricato in Asia, mangiamo cibo europeo, beviamo bevande americane, ascoltiamo musica americana e inglese...
In fondo la globalizzazione e il mercato mondiale hanno origini molto antiche...vi ricorda qualcosa questa immagine?
commercio triangolare tra tre continenti: l'America è stata appena scoperta e i colonizzatori hanno bisogno di operai da impiegare nelle piantagioni o altro, quindi iniziano il commercio degli schiavi.
Tre erano le tappe di questo commercio:
Possiamo quindi concludere che la GLOBALIZZAZIONE è un complesso fenomeno utile a tutti i Paesi del mondo?Tre erano le tappe di questo commercio:
Prima tappa: dall' Europa all' Africa, sulla costa degli schiavi ( oggi Senegal , Gambia , Guinea , Sierra Leone , Benin ).Gli schiavi erano barattati con prodotti europei : oggetti di cuoio e in vetro , alcolici , lingotti di ferro , fucili e polvere da sparo , tessuti fabbricati appositamente per il mercato africano .
Talvolta il carico di schiavi era completato con qualche prodotto locale: gomma , avorio , legni preziosi (la moneta usata per gli scambi era il cauris ,una conchiglia delle isole maldive , che fin dall' antichità veniva utilizzata con questa funzione).
Seconda tappa : dall' Africa all' America.
Gli schiavi erano trasportati con le navi e venduti nelle Antille , in Brasile e nelle colonie inglesi del sud in cambio di denaro contante .
Terza tappa: dall' America all' Europa . Venduti gli schiavi , le navi rientravano in Europa con le stive piene di prodotti tropicali . La durata media di questo circuito era di 18 mesi .
vediamone gli ASPETTI POSITIVI
1. INTEGRAZIONE culturale, tecnologica, politica
cioè libertà culturale perché c'è libertà di movimento: non ci sono molte barriere e ogni angolo del mondo è raggiungibile con un click del mouse; posso conoscere nuova gente, confrontarmi con altre culture diverse dalla mia, sentirmi parte del mondo, che ora si chiama villaggio globale, imparare, conoscere, avere più possibilità di lavoro...; posso sapere ciò che accade nel mondo e quindi conoscere tanti opinioni diverse
il mondo è nelle mie mani
2. economia globalizzata significa anche che un grande imprenditore può decidere di costruire fabbriche in Paesi più poveri, creando così commercio e possibilità di lavoro; significa che se vado al mercato posso trovare tanti tipi di pomodori provenienti da tutto il mondo e decidere di comprare quale voglio, il più buono o magari quello che costa di meno; significa che posso andare a lavorare anche lontano dal mio Paese...in definitiva POSSIBILITA' DI SVILUPPO E PROGRESSO PER TUTTI I PAESI
3. azioni comuni per risolvere problemi comuni: a questo fine sono state create delle associazioni internazionali per discutere dei problemi del mondo, da quelli sociali a quelli ambientali, e ovviamente quelli economici.
La maggior parte di queste organizzazioni fanno capo ad una più grande e generale, l'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), anno di nascita 1945, alla quale appartengono 193 paesi su 201, questa ha lo scopo di: mantenere la pace e la sicurezza nel mondo, garantire la giustizia, favorire la cooperazione internazionale e gli scambi economici e culturali fra i popoli.
Sede centrale dell'ONU - New York |
Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole [...] »(dal preambolo dello Statuto delle Nazioni Unite)
Le organizzazioni si dividono in governative e non governative, queste le più importanti:
GOVERNATIVE (OIG)
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NON GOVERNATIVE (ONG)
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MA QUALE E' LA REALTA'?
Lasciamoci guidare ancora una volta
dalle immagini e non solo
poi faremo le nostre riflessioni
Questa è una foto satellitare che riproduce tutto il mondo di notte, più precisamente un'immagine composta da più immagini della Terra di notte riprese da oltre 400 satelliti della Nasa.
I padroni della luce
di FEDERICO RAMPINI
La Repubblica 23 aprile 2009
"E' un'oscurità trafitta da milioni di punti luminosi, qui densissimi, là più radi, altrove inesistenti. Sono le luci dell'urbanizzazione, dello sviluppo, della produzione di ricchezza, della densità civile, dei flussi di comunicazione. Ecco che grazie alla notte tutto diventa più chiaro: i confini tra le civiltà, i dislivelli di benessere, i fossati tecnologici. Questo planisfero condensa lezioni di geopolitica; analisi sulla globalizzazione; scenari sul futuro dell'ambiente; rapporti di forza demografici. Dà un'angosciosa visibilità alle diseguaglianze."
I padroni della luce
di FEDERICO RAMPINI
Vogliamo provare a sovrapporre la nostra foto a una serie di cartogrammi?
Per poter analizzare ogni cartogramma potete cliccate sulla presentazione e andate a vedere ogni singola immagine.
Ancora una volta Lorenzo ci suggerisce dei video "illuminanti"
e ancora...
Il Gruppo dei 20 (o G20) è un forum dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, creato nel 1999, dopo una successione di crisi finanziarie per favorire l'internazionalità economica e la concertazione tenendo conto delle nuove economie in sviluppo. Di esso fanno parte i 19 paesi più industrializzati (quelli del G8in primis) con l'eccezione di Spagna, Paesi Bassi e Svizzera. È presente, inoltre, l'Unione europea.
Il G20 rappresenta i due terzi del commercio e della popolazione mondiale, oltre al 80% del PIL mondiale.
L'INCREDIBILE VIDEO DELLA TRIBU' SCONOSCIUTA APPENA SCOPERTA IN AMAZZONIA - ULTIMO 'POPOLO LIBERO' DEL MONDO ?
The Lost Identity. Omo Valley, Ethiopia
e Myriam ha scoperto questo video per noi
grazie a Michela per questo video...guardatelo bene
A VOI RAGAZZI LE RIFLESSIONI
ASPETTI NEGATIVI DELLA GLOBALIZZAZIONE
Queste le osservazioni dei ragazzi dopo aver discusso in classe e analizzato ogni singolo documento proposto (ricordo che molti documenti li hanno scelti alcuni ragazzi)
1. squilibrio tra paesi poveri e paesi ricchi. I poveri si trovano per lo più nell’emisfero australe e i ricchi in quello boreale;
2.gli stati più ricchi decidono anche per gli altri;
3.problemi ambientali, come inquinamento, disboscamento, ...;
4. delocalizzazione, trasferisco la produzione in paesi dove è possibile lo sfruttamento della manodopera a basso costo, si pagano meno i dipendenti, i lavoratori non hanno diritti, non ci sono leggi per la difesa per l’ambiente;
5. sfruttamento degli Stati poveri;
6. aumento dell’immigrazione....problemi di "razzismo" e convivenza;
7. omologazione culturale, in tutti i paesi del mondo abbiamo per esempio la Coca Cola, o si diffonde lo stesso stile di vita (riferimento a slow food);
8. riduzione posti di lavoro;
9. le multinazionali dettano leggi sull’economia.
10. libero commercio=libero commercio illecito di: animali, droga, bambini, armi, donne, organi;
11. aumento del debito estero dei paesi meno avanzati
prima di mettere in pratica le nostre conoscenze ci dedicheremo alla lettura di una serie di testi sugli argomenti venuti fuori
PER RIASSUMERE
Prima di iniziare ad affrontare questo argomento molto ampio e difficile, che ci accompagnerà per un periodo molto lungo, ci siamo concentrati su alcuni termini utili per comprendere il fenomeno della globalizzazione, li elenco qui:
Urbanizzazione, area metropolitana, periferia, metropoli, megalopoli, baraccopoli, bidonvilles, favelas , barriadas , slum , township
agricoltura di sussistenza, agricoltura commerciale, agricoltura intensiva, agricoltura estensiva, agricoltura di piantagione, biotecnologia, OGM, biodiversità
risorse rinnovabili, risorse non rinnovabili
decentramento industriale
No-global, new – global, popolo di Seattle, no – logo, commercio equo e solidale, multinazionale, black-block, G20, consumismo, cancellazione del debito, sviluppo sostenibile
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