descrizione

Perché gocce di armonia? Armonia significa sovrapposizione, incontro, combinazione di suoni diversi. Suonare insieme vuol dire anche ascoltare l'altro per potersi migliorare, per poter sentire la musica con l'altro, per poter costruire insieme. Questo è quello che cerco di fare con i miei studenti: creare armonia, insegnando quanto ascoltare e ascoltarsi sia importante per imparare e conoscere insieme, insegnante inclusa.
Speriamo di comporre, goccia dopo goccia, un mare di sinfonie …
Voglio ringraziare la mia amica Cristina per l'aiuto e l'incoraggiamento, senza di lei questo blog non avrebbe mai avuto inizio. Grazie Crì

Il materiale presente nel blog è stato pubblicato con il permesso dei genitori dei ragazzi.

3 gennaio 2014

IIIA Guida alla scrittura di un testo giallo

IIIA
Arcinazzo Romano
a.s. 2013 - 2014

Per prepararsi alla scrittura di un testo giallo, dall'inizio dell'anno la classe terza ha svolto diverse attività finalizzate al ripasso e all'approfondimento dei vari elementi di un testo narrativo: 
- sequenze riflessive con particolare attenzione alla scrittura del monologo interiore
- esercizi di focalizzazione
- sequenze descrittive di luoghi e persone

Dopo aver letto e analizzato alcuni testi di genere giallo e averne messo in evidenza le caratteristiche distintive ora è tempo di scrivere ... finalmente.
(In realtà abbiamo visto insieme una puntata dello sceneggiato Nero Wolfe ... a quanto pare non più disponibile in rete)



In questo post riassumerò una serie di indicazioni utili per la stesura (più consigli o ... espedienti veri e propri) elaborate insieme ai ragazzi e i nostri primi semplici esercizio.



STABILIRE CHI RACCONTA LA VICENDA
narratore interno in prima persona: investigatore, aiutante, colpevole, vittima (da morto)
può scegliere di raccontare la vicenda man mano che si svolge, o invece raccontarla in flashback, il colpevole può raccontarla anche in monologo teatrale
narratore esterno in terza persona

INCIPIT
per vincere il panico del foglio bianco abbiamo rispolverato alcune lezioni sul testo narrativo dello scorso anno (incipit descrittivo, incipit riflessivo, incipit con sequenza dialogata) abbiamo poi analizzato insieme gli incipit di qualche giallo famoso:

ARTHUR CONAN DOYLE

1) da “ Il mistero di Valle Boscombe” 

Una mattina, mentre mia moglie ed io eravamo seduti a far colazione, la cameriera ci portò un telegramma.
Era di Sherlock Holmes e diceva testualmente:” Ha un paio di giorni Liberi? Mi hanno appena telegrafato dall’ovest dell’Inghilterra a proposito della tragedia di Valle Boscombe. Sarò lieto se vorrà accompagnarmi. Atmosfera e paesaggio stupendi. Parto da Paddington alle 11,15”

2) da “L’avventura della fascia maculata” 

Riguardando i miei appunti sulla settantina di casi nel corso dei quali,in questi ultimi otto anni, ho avuto modo di studiare i metodi del mio amico Shelock Holmes, noto che molti avevano dei risvolti tragici,altri comici, molti erano semplicemente strani ma nessuno banale; dal momento che egli svolgeva la sua attività più per passione che per denaro,rifiutava di partecipare a un’indagine che non presentasse elementi insoliti, perfino incredibili. Fra tutti questi casi non ne rammento però nessuno che presentasse aspetti più singolari di quello relativo alla ben nota famiglia dei Roylott di Stoke Moran, nel Surrey…

3) da “Il carbonchio azzurro” 

Il secondo giorno dopo Natale ero andato, la mattina, dal mio amico Sherlock Holmes con l’intenzione di fargli gli auguri. Lo trovai che se ne stava sdraiato sul divano indossando una veste da camera di color viola scuro; sulla destra a portata di mano, un portapipe e un mucchio di giornali del mattino tutti spiegazzati che, evidentemente aveva appena finito di sfogliare. A fianco del divano c’era una sedia di legno; da un angolo retto dello schienale pendeva un logoro e malridotto cappello di feltro, malconcio per l’uso e qua e là strappato. Una lente e un forcipe appoggiati sul piano della seggiola indicavano che il cappello era stato appeso a quel modo per essere esaminato…


AGATA CHRISTIE


4) da “Uno scherzo arguto” 
“E questa” disse Jane Heller completando le presentazioni “è miss Marple!”
Era un’attrice e dunque abile nel far convergere l’attenzione sulle proprie parole. E chiaramente questo era l’acme, il trionfo finale! Nella sua voce si avvertivano, in egual misura, rispettosa ammirazione e trionfo.
La stranezza stava nel fatto che l’oggetto di tante reverente orgoglio era soltanto un’ anziana signorina dall’ aspetto dolce e puntiglioso. Negli occhi della giovane coppia a cui Jane l’aveva appena presentata, si dipinse un’ espressione incredula e lievemente costernata. Erano due bei giovani lei, Charmian Stroud, snella e bruna,e lui Edward Rossiter, un ragazzone di corporatura gigantesca,biondo,di modi cortesi.,,

5) da “La maledizione della tomba egizia” 
Ho sempre ritenuto che una delle avventure più avvincenti da me divise con Poirot sia stata quella riguardante una serie di morti misteriose, seguite alla scoperta e all’apertura della tomba del re Me –her-Ra.
Non molto tempo dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon da parte di Lord Carnavon, sir John Willard e il signor Bleibner di New York, continuando i loro scavi non lontano dal Ciro, trovarono alcune camere funerarie nei pressi delle piramidi di Giza…

riassumendo
- l'incipit dipende da chi racconta
può essere:
- narrativo (inizia con la vicenda on in media res)
- descrittivo (scena del delitto, detective, uno dei personaggi ...)
- riflessivo (ricordo, riflessioni sul caso ...)
- dialogico

ricordiamo che se a raccontare è l'aiutante del detective famoso questo nutrirà quasi sempre una grande stima per lui (come è venuto fuori dai diversi esempi)




IL CRIMINE
Ricorda di specificare: dove, quando, in che modo, chi (può essere descritto all'inizio direttamente dal narratore esterno o in prima persona da un narratore interno)

PERSONAGGI
ricorda che questi sono i personaggi che non dovranno mancare:
- investigatore
- aiutante
- vittima
- colpevole
- sospettati



INCHIESTA
Questi gli elementi che contraddistinguono l'indagine:
- interrogatorio
- indizi
- falsi indizi (piste)
- ricostruzione finale (spesso molto plateale "in tono" con l'atteggiamento saccente del detective famoso)
- movente (perché è stato commesso il crimine)
- prove che lo incastrano il colpevole)

Ricorda: possiamo raccontare il giallo come vogliamo ma sempre partendo da una precisa e semplice fabula che, come già detto qualche tempo fa su questo blog, somiglia molto a quella di una fiaba (qui il vecchio post, qui un approfondimento per i docenti che leggeranno il post)

FIABA
GIALLO
Situazione iniziale
Situazione iniziale
Rottura dell'equilibrio iniziale
Crimine
Peripezie dell'eroe
Indagine dell'investigatore
Ristabilimento dell'equilibrio
Soluzione e punizione


ATTIVITA'
Queste i primi esercizi sul genere giallo:


1. Di seguito ti do una serie di possibili titoli per un testo di genere giallo, SCRIVI L’INCIPIT PER OGNUNO

- Un barbone riccone
- Delitto a Londra
- Omicidio al circo
- Assassinio a Sanremo
- Il violinista avvelenato
- Un assassino insospettabile

2. Per la seconda attività ho proposto ai ragazzi un simpatico esercizio letto su un sito molto ricco Guamodì. I ragazzi dovranno scrivere un giallo partendo da una vignetta, una di quelle sulla settimana enigmistica (premetto che a scuola non sono stati capaci di risolvere l'enigma...).
Questa la vignetta

insomma ... non ci resta che attendere




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