Continuiamo il nostro percorso tra i diritti e i doveri dei ragazzi. Dopo il diritto all'identità, mentre attendiamo che i ragazzi trascrivano tutti i loro lavori, passiamo ad un dovere, dovere che è strettamente legato alle nostre lezioni sull'identità. Ricordiamo come, durante le numerose lezioni sul diritto ad una identità e sul rapporto con l'altro, sia emersa l'importanza della comunicazione; importante per accettarsi e accettare è comunicare con l'altro, conoscerlo e comprenderlo; purtroppo ci siamo resi conto che comunicare è molto difficile e spesso lo facciamo in modo sbagliato, soprattutto in classe, dove la comunicazione è alla base di ogni costruzione di conoscenza, umana come didattica.
La lezione è stata soprattutto un confronto di idee, i ragazzi hanno semplicemente riempito uno schema, che ora vi proporrò, lasciando poi la parola, anzi, la matita alla professoressa Zolfo per la seconda parte del lavoro.
quello che si fa
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quello che non si fa
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si alza la mano e si
aspetta il permesso prima di parlare
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si parla uno alla volta
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si dà a tutti la
possibilità di parlare
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si ascolta chi parla con
attenzione
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si guarda negli occhi il
proprio interlocutore
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si dà del lei ad una
persona che non si conosce
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si parla educatamente
·
quello che si dice deve
essere chiaro e logico in modo che tutti capiscano
·
ci si mette d’accordo
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si deve essere disposti a
riconoscere che non abbiamo ragione
·
meglio parlare in italiano
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non si urla
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non si parla mentre un
altro sta parlando
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non si critica o giudica un
altro, ma lo si ascolta
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non si interrompe una
persona che sta parlando
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non si usa il dialetto
·
non si usano termini
volgari
·
non si ride/sghignazza
mentre una persona sta parlando
·
non ci si intromette
mentre altri stanno parlando
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non si spia
·
non si bisbiglia
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non si prende in giro
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buon lavoro ragazzi!
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