Ancora storie intorno alla Patria, una Patria che è lontana per mille motivi, che si deve abbandonare verso nuove speranze, un nuovo futuro.
Questa volta scopriamo la faccia di una nuova realtà: lo straniero in Italia.
Abbiamo introdotto questo discorso ascoltando e analizzando insieme una canzone dal testo abbastanza esplicito, intitolata Non è un film cantata da Fiorella Mannoia e da Frankie hi-nrg mc.
Non è un film
Non
è un film quello che scorre intorno
che vediamo ogni ogni giorno
che vediamo ogni ogni giorno
che giriamo
distogliendo lo sguardo.
Non è un film e non sono comparse
Non è un film e non sono comparse
le
persone disperse
sospese e diverse tra noi e lo sfondo,
sospese e diverse tra noi e lo sfondo,
e il resto del mondo che attraversa il
confine
ma il confine è rotondo
ma il confine è rotondo
si sposta man
mano che muoviamo lo sguardo
ci sembra lontano perché siamo in ritardo,
ci sembra lontano perché siamo in ritardo,
perenne, costante,
ne basta un istante,
a un passo dal centro è già troppo distante,
a un passo dal mare è già troppo montagna,
ad un passo da qui era tutta campagna.
Oggi tutto è diverso
a un passo dal centro è già troppo distante,
a un passo dal mare è già troppo montagna,
ad un passo da qui era tutta campagna.
Oggi tutto è diverso
una vita mai vista
questo qui non è un film
questo qui non è un film
e non sei
protagonista,
puoi chiamare lo stop ma non sei il regista
ti puoi credere al top ma sei in fondo alla lista.
puoi chiamare lo stop ma non sei il regista
ti puoi credere al top ma sei in fondo alla lista.
Aprite le frontiere
Questo non è un film
e le nostre belle
case
non corrono il pericolo di essere invase,
non è un armata aliena sbarcata
sulla terra,
non sono extraterrestri che ci dichiaran guerra,
son solamente uomini che varcano i confini,
uomini con donne vecchi con bambini,
non sono extraterrestri che ci dichiaran guerra,
son solamente uomini che varcano i confini,
uomini con donne vecchi con bambini,
poveri con poveri che scappan dalla fame
gli uni sopra gli altri per intere settimane
gli uni sopra gli altri per intere settimane
come in carri bestiame
attraverso il deserto
attraverso il deserto
rincorrono una via
in balia dell'incerto
per rimanere liberi costretti a farsi schiavi
stipati nelle stive di disastronavi
come i nostri avi
stipati nelle stive di disastronavi
come i nostri avi
contro i mostri e i
draghi
in un viaggio nell'inferno che prenoti e paghi
sopravvivi o anneghi
in un viaggio nell'inferno che prenoti e paghi
sopravvivi o anneghi
questo il confine
perché non è un film
perché non è un film
non c'è lieto fine.
Vivevo felice nella mia terra
non avevo bisogno di niente e di nessuno ...
Questo sembra un film
di quelli
terrificanti
dalla Trasilvania non arrivano vampiri ma badanti,
da santo domingo non profughi o zombie,
ma ragazze condannate a qualcuno che le trombi
dalle filippine colf e pure dal Bangladesh
dalla Bielorussia solo carne da lap dance
scappano per soddisfare vizi e sfizi nostri
loro son le prede, noi siamo i mostri
loro la pietanza, noi i commensali
e se loro son gli avanzi
dalla Trasilvania non arrivano vampiri ma badanti,
da santo domingo non profughi o zombie,
ma ragazze condannate a qualcuno che le trombi
dalle filippine colf e pure dal Bangladesh
dalla Bielorussia solo carne da lap dance
scappano per soddisfare vizi e sfizi nostri
loro son le prede, noi siamo i mostri
loro la pietanza, noi i commensali
e se loro son gli avanzi
noi siam peggio
dei maiali
pronti a divorare a sazietà
pronti a lamentarci per la puzza della varia umanità
che ci occorre, ci soccorre, ci sostenta
questo non è un film ma vedrai che lo diventa
tu stai attento e tienti pronto che al momento di girare
i buoni vincon sempre,
scegli da che parte stare.
pronti a divorare a sazietà
pronti a lamentarci per la puzza della varia umanità
che ci occorre, ci soccorre, ci sostenta
questo non è un film ma vedrai che lo diventa
tu stai attento e tienti pronto che al momento di girare
i buoni vincon sempre,
scegli da che parte stare.
Un tempo ti sei fatto grande davanti ai miei occhi
mentre io diventavo sempre più piccolo.
Sono diventato la tua proprietà.
La nostra diversità non può innalzare un muro tra di noi.
Ora sono io che voglio venire da te.
Ho la consapevolezza che sfidare il mare mi potrà portare alla morte
ma il desiderio di guadagnarmi un domani migliore mi costringe a rischiare la vita.
Aprite le frontiere ...
Scegli da che parte stare,
dalla parte di chi spinge,
scegli da che parte stare,
dalla parte del mare
Scegli da che parte stare,
dalla parte del mare
Scegli da che parte stare,
dalla parte del mare
Abbiamo poi parlato di "parole". Come vengono chiamati gli stranieri? Li chiamiamo nel modo giusto?
Intanto ascoltiamo Alessandro Ghebreigziabiher, Il futuro dei miei brano tratto dal libro Il dono della diversità, amaro brano che propone molte verità, leggiamo infatti i significati degli "epiteti" con i quali gli stranieri vengono etichettati.
Per questa parte di lezione abbiamo utilizzato alcune pubblicazioni di Amnesty International.
Ragazzi, inserisco anche una puntata radio realizzata da Amnesty International del Lazio che ha come argomento proprio la discriminazione e i migranti, c'è anche un'intervista ad un immigrato.
A questo punto ho deciso che bisognava dare voce ai tanti immigrati che sono in Italia, ogni ragazzo ha ricercato una testimonianza e l'ha letta ai compagni. Molte le riflessioni e i contenuti. Sarà ora compito dei ragazzi completare la tabella seguente basandosi sui testi da loro raccontati e sulle letture fatte tratte dall'antologia.
difficoltà in un paese
straniero
|
stati d’animo e riflessioni
|
comportamento nei confronti
degli immigrati
|
Due sono i compiti che dovrete svolgere:
1. riempire la tabella
2. rivedere e studiare tutto il materiale per la stesura di un testo "a sorpresa"
buon lavoro!
le difficoltà che trova un emigrante in un Paese straniero sono: integrarsi con gli altri, etrovarsi soli in un Paese straniero, trovare un posto di lavoro e una casa, imparare la lingua e trovarsi in situazioni economiche difficili.
RispondiEliminaGli stati d'animo e le riflessioni sono: paura di morire durante il viaggio e cosa gli succederà in futuro e la tristezza di partire.
Anche noi a discapito degli immigrati ci comportiamo in diversi modi, talvolta negativi, come: discriminarli ed evitarli, sfruttarli sul lavoro e insultarli a causa del colore della pelle, la religione...
Noi non ce ne rendiamo conto ma la loro situazione è tragica, e spetta a noi aiutarli.
Simone Frasca
Difficoltà In Un Paese Straniero-----Stati D'Animo riflessioni------Come Si Comportano gli altri
RispondiEliminadisoccupati, dittatori , rivolte , tristi, malinconici , come se fossero oggetti ,
difficoltà economica , tradizioni incuriositi , arrabbiati , non accoglienti , discriminanti,
confusi ,basiti disgustati , poi accoglievoli
Gionata Proietti